CALVARIO PENDOLARI
Treni, un’estate senza diretti
La stazione di piazzale Butti sarà nuovamente penalizzata: scoppia l’ennesima protesta

Per i pendolari ogni giorno continua ad avere la sua pena. E anche nei mesi più caldi, luglio e agosto, la musica purtroppo non cambierà. Anzi.
Con il cambio orario estivo, e a causa di una serie di lavori sulla linea, l'offerta di treni regionali diretti per Milano subirà una forte riduzione, in particolare ad agosto quando saranno disponibili solo i cosiddetti servizi “suburbani” ad eccezione di due corse con treni regionali (da Legnano a Milano alle 7.43 e alle 21.02; e in direzione opposta alle 5.32 e alle 6.12).
Al contrario, gli utenti della stazione di Busto Arsizio, comparabile a Legnano per frequentazione giornaliera, non subiranno analoghe riduzioni potendo contare anche sulle corse della linea Domodossola-Arona-Gallarate-Milano.
PD E M5S ALL’ATTACCO
Da qui una serie di dure prese di posizione contro Trenord e la stessa Regione. Il Partito democratico sottolinea in particolare che «la sera i pendolari legnanesi, nei 90 minuti di maggior traffico, avranno ben sei convogli in meno per tornare a casa, per una perdita di circa 3.200 posti a sedere». Il Pd legnanese esprime quindi «sdegno per il trattamento vessatorio che Trenord e Regione continuano a riservare ai pendolari» e chiede, per cercare di diminuire i disagi che si verificheranno in agosto (nonostante tutto c’è infatti chi continuerà a lavorare), che «come minimo venga istituita la fermata di Legnano per i convogli provenienti da Arona-Domodossola, al fine di agevolare l’afflusso dei viaggiatori diretti a Milano Porta Garibaldi».
Sulla vicenda è sceso in campo anche l’onorevole del Movimento 5 Stelle, Riccardo Olgiati: «Mi auguro - ha detto - che Trenord e Regione Lombardia rivedano questa decisione e inseriscano la fermata di Legnano anche per alcune corse dei treni regionali che ad oggi fermerebbero invece solo a Busto Arsizio. La stazione di Legnano è una delle più frequentate della Lombardia e oggi sappiamo che il mondo del lavoro non è più quello di una volta in cui con il mese di agosto coincideva con la chiusura pressoché totale delle imprese. Oggi agosto è a tutti gli effetti un mese operativo quasi tanto quanto gli altri per moltissimi cittadini che da Legnano e dai Comuni limitrofi usano la stazione».
Sempre il Movimento 5 Stelle, attraverso il consigliere regionale Massimo De Rosa, ha scritto una lettera al direttore del servizio ferroviario regionale, Massimo Dell’Acqua, con cui si chiedono chiarimenti circa la riduzione dei servizi per gli utenti di Legnano e «se è stata valutata con Trenord la possibilità di consentire la fermata a Legnano di alcune corse della Domodossola-Milano, almeno nelle ore di punta».
IL CASO QUARTO BINARIO
In attesa di capire se i disagi saranno in qualche modo mitigati (da settembre la situazione dovrebbe comunque tornare alla normalità), da registrare un intervento del Comitato pendolari Rho-Parabiago che torna sul tema del quarto binario: «Accogliamo con sollievo e soddisfazione la notizia che il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha respinto ancora una volta il progetto di potenziamento ferroviario Rho-Gallarate. Con sollievo, perché ancora una volta un progetto così impattante e insensato è stato rinviato in base ad una valutazione tecnica oggettiva, che ne ha evidenziato ulteriori carenze. Con soddisfazione, perché questa è l’ulteriore riprova di ciò che sosteniamo da sempre, ovvero che il progetto presenta gravi criticità che non possono essere sanate, nonostante le continue ripresentazioni e le numerose pezze che di volta in volta vengono aggiunte».
Il progetto è giunto peraltro alla quinta bocciatura ufficiale: annullato nel 2012 dal Tar e successivamente dal Consiglio di Stato, è stato respinto nel 2014 dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, respinto dallo stesso Consiglio nel 2018 alla ripresentazione per motivi formali, e infine respinto alla fine dello scorso maggio dallo stesso Consiglio a valle della valutazione tecnica nonostante le integrazioni di RFI. Per settembre è atteso un nuovo verdetto.
© Riproduzione Riservata