I PROFESSIONISTI
L’IA migliora i conti aziendali con le giuste competenze
Il presidente dell’ordine dei commercialisti di Busto Arsizio spiega come l’Intelligenza artificiale possa spingere le aziende

Come può l’Intelligenza artificiale essere utile anche nella gestione dei bilanci privati e aziendali? Il quesito, in verità, i commercialisti se lo sono posti già da tempo e la risposta è già abbastanza chiara. «Io credo che l’Intelligenza artificiale sia uno strumento utile e positivo anche per la nostra categoria», spiega Roberto Ianni, presidente dell’Ordine dei commercialisti di Busto Arsizio. «Esattamente come lo è per gli imprenditori e i titolari di qualsiasi attività – chiarisce –. La discriminante vera è la conoscenza. Per far sì che i benefici dell’IA diventino realtà, deve crescere l’alfabetizzazione informatica del personale amministrativo delle aziende». Di qui il vantaggio per i giovani che si affacciano al mercato del lavoro. «La conoscenza è fondamentale», sottolinea Ianni. E, sul fronte imprese, serve apertura mentale da parte dei titolari delle attività. «Chi innova sta sul mercato – sintetizza Ianni – e acquista un vantaggio competitivo».
Tra l’altro, a differenza di quanto potrebbe apparire da una lettura superficiale, le aziende dispongono già di elementi utili al corretti utilizzo dell’IA. Un esempio? La fatturazione elettronica, ormai pane quotidiano per tutti. «Ad esempio con l’IA si potrebbe ricavare dalle fatture la distribuzione geografica della clientela – spiega il presidente dell’ordine dei commercialisti di Busto – e di conseguenza il fatturato generato per diverse aree e agire di conseguenza nelle strategie di sviluppo aziendali».
Lo schema è simile anche per gli studi professionali. «Penso ad esempio all’archivio informatico del mio studio – prosegue Ianni –. Abbiamo ventimila file di articoli e circolari: l’IA può essere sicuramente utile per effettuare ricerche in tempi rapidi e su argomenti specifici». Insomma, il primo step di questa rivoluzione tecnologica sta nei dati e nel loro utilizzo finalizzato alla crescita e allo sviluppo aziendali. «Bisogna essere capaci di usare lo strumento – sintetizza Ianni – e ovviamente è necessario anche mettere sul piatto degli investimenti. Ma, su questo fronte, teniamo presente che bandi e finanziamenti a sostegno degli imprenditori ci sono: vanno utilizzati».
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