EDITORIA
Librerie in difficoltà, la Lombardia punta sul “Patto per la lettura” per salvarle
I dati preoccupanti e la mossa della Regione. Caruso: «Serve una risposta strutturale»

«La crisi che oggi colpisce le librerie non è soltanto economica. È culturale. E non si risolve con misure una tantum o interventi emergenziali. Per difendere la lettura serve una risposta strutturale, un vero patto culturale. In Lombardia abbiamo scelto di agire». A dichiararlo è Francesca Caruso, assessore alla Cultura di Regione Lombardia, commentando gli ultimi dati sull’andamento del mercato editoriale italiano, che segna nel primo semestre del 2025 un calo del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2024. Secondo l’Associazione Italiana Editori, le difficoltà maggiori colpiscono le librerie indipendenti, spesso unico presidio culturale nei territori più piccoli. «In Lombardia – sottolinea Caruso – non consideriamo la lettura un lusso né un consumo. La consideriamo un diritto. E come tale lo difendiamo. Con il Patto Regionale per la Lettura stiamo costruendo una rete ampia, che coinvolga biblioteche, scuole, carceri, ospedali, enti locali, associazioni e cittadini. Vogliamo portare i libri anche là dove oggi non arrivano: nei quartieri, nelle case, nelle comunità fragili».
PROGETTI FINANZIATI
Nell'ultimo anno Regione Lombardia ha finanziato 71 progetti dedicati alla promozione della lettura, con uno stanziamento complessivo di 800.000 euro. Sono stati coinvolti oltre 500 operatori culturali in attività formative e iniziative sul territorio. Una strategia che si innesta sul lavoro capillare dei 40 sistemi bibliotecari lombardi, attivi in tutte le province, e di una rete di oltre 1.600 biblioteche.
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