IL SUCCESSO
Lastrico incontenibile, Legnano conquistata
Da Dante a Lupin, da De André al rap: performance trascinante al Teatro Galleria

Quando Dante incontra il Genoa più che la Divin Commedia, si dal via alla tragicomica vita “Sul Lastrico” del cantor Maurizio. Dal palco del Teatro Galleria non si salva nessuno, Maurizio Lastrico zigzaga tra Lupin e De Andrè, dalle televendite alle partite iva, dal rap alle imprecazioni algebriche e non si salva nemmenoil Dolce Stilnovo. Il pubblico lo aveva incontrato in occasione dell’appena archiviata edizione del BA Film Festival aveva visto un Maurizio Lastrico quasi timido nel raccontare la sua esperienza in “Call my Agent”, la fortunata serie che lo vede tra i protagonisti insieme a Favino, Bisio, Cortellesi, solo per citarne alcuni. Già in quell’occasione aveva lasciato trapelare l’attesa per il suo ritorno a teatro, attesa ampiamente giustificata dalla trascinante performance. INCONTENIBILE
Sul palco è incontenibile e la sua storia d'amore con la letteratura e l'uso disinibito delle metriche, conquista completamente il pubblico che, anche a Legnano, ha fatto registrare un tutto esaurito. Nel nuovo spettacolo Lastrico porta il suo essere “semplicemente un essere umano” e i personaggi, il linguaggio tra il dotto e l’irriverente sono la sua scintillante corazza. Ma è lo sguardo dietro al sorriso che racconta il futuro che verrà in cui, c’è da scommetterci, quei Molièr, Shakespeare, Goldoni o Mihanovic che hanno fatto parte della sua formazione attoriale, torneranno a dare mostra di sé. Perché c’è un qualcosa che travalica il sorridente sarcasmo che ha tutto il profumo del teatro genovese e, chissà forse chi per prenderlo in giro diceva “E’ arrivato Mastroianni” non era così lontano dalla potenziale realtà. Non resta che restare sul Lastrico a guardare.
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