IL COMMENTO
L’insostenibile leggerezza dell’essere (troppo) sexy
Da ieri su YouTube il video di Clara con Fedez

Per le cantanti o alle cantanti non basta una bella voce? Bisogna essere o diventare sexy? Sempre attuale per Annalisa ed Elodie, la domanda si ripropone ora per Clara. La venticinquenne di Travedona Monate da ieri, venerdì 2 maggio, è su YouTube con “Scelte stupide”, brano in cui duetta con Fedez. Ha riconosciuto, o tenuto a precisare, che «l’idea è stata di Federico».
Accennato dietro le quinte dell’ultimo Festival di Sanremo, in cui erano entrambi in gara, il progetto è diventato realtà. Preceduto da un’efficace campagna promozionale, costruita attraverso i social, Scelte stupide è finalmente arrivato con sonorità elettropop e un videoclip destinato a fare rumore. Non poco, specie perché, a parte l’inedita coppia e Silvio, incolpevole cane di Fedez, protagonisti sono l’amore, raccontato, e l’anima del commercio, la pubblicità, sbandierata. Product placement guest star come spiega la scritta finale: «Contiene prodotti a scopo pubblicitario e prodotti non adatti al consumo da parte di minori di 18 anni». Difficile parlare di attacco alla sacralità dell’arte, specie per chi ricorda le commedie all’italiana, peraltro più che buone, in cui Nino Manfredi offriva sigarette avendo maliziosamente cura di mostrare bene il pacchetto. Di certo qui la presenza degli sponsor non è ciò che balza agli occhi. La prima immagine è per Fedez, impegnato, nel giardino di una sontuosa villa, in una colazione poco frugale. Non si gode più di tanto neppure due tiri a golf perché il pensiero è fisso sulla donna che lo fa soffrire.
«Sempre svogliata, bella e spietata», la femme fatale è Clara, in versione Bond girl o Milady inviata dal solito cattivone nemico di 007 per irretire l’agente segreto. Al fascino di sempre aggiunge un’indubbia generosità nella scelta dell’abito, curve pericolose per Fedez. Bella come il sole ma immersa in atmosfere dark. La storia d’amore è ai titoli di coda se non addirittura oltre e lui, comprensibilmente distrutto e distratto, al posto di chiedersi «Dove ho sbagliato?», colpevolizza lei. «In mezzo al tuo petto una porta blindata», sentenzia.
Discutibile ma non cita marche e in fondo ci va più leggero di Gigi Buffon con Mike Oliver, arbitro di un indimenticabile Real Madrid-Juventus ai quarti di Champions.
A chiudere il videoclip è la soggettiva del vetro personalizzato da Clara con una bomboletta spray. Ultimo sfoggio di una sensualità ben più marcata che in Nero gotico in cui la ragazza, cresciuta a pane, lago, musica e Santamanzio, ballava con tutta la classe.
Cantare bene non basta più. Occorre almeno sapere recitare. Tanto Annalisa che Elodie si sono misurate con il cinema. La prima, in Babbo Natale non viene dal Nord, limitandosi a interpretare la sosia di sè stessa, la seconda offrendo invece una prova notevole in Ti mangio il cuore e prenotando il red carpet di Cannes per Fuori, di Mario Martone. Clara Soccini si era già portata avanti, seppure sul piccolo schermo, con Mare Fuori. A loro agio con sfilate e spot, adesso sono accomunate da questa dimensione bomba sexy, voluta o subita che sia. Elodie sembra in grado di concedersi il lusso di entrarci e uscirne, Annalisa no, il reggicalze logora chi ce l’ha. Clara ha ancora tempo per decidere se una cantante debba per forza fare resuscitare i morti. Non è detto che per avere successo si sia costrette a vedere lei che bacia lui ed essere pure contente.
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