MILANO
L'Italia risponde alla Ue sul Golden Power

(ANSA) - MILANO, 12 AGO - L'Italia scrive alla Ue e respinge
le critiche ai suoi 'poteri speciali' che la presidente del
Consiglio, Giorgia Meloni, ha utilizzato sull'operazione
UniCredit-Banco Bpm. E' quanto riferito da persone informate
sulla questione all'agenzia Bloomberg. "La Commissione valuterà
ora la risposta dell'Italia e prenderà in considerazione i
prossimi passi" ha dichiarato a Bloomberg la portavoce Lea
Zuber. A luglio Bruxelles aveva inviato all'Italia un parere
preliminare in cui solleva dubbi di compatibilità con il diritto
dell'Unione, aprendo a un potenziale contenzioso formale.
"Un portavoce del governo - riferisce Bloomberg - non ha
voluto commentare".
Il 'braccio di ferro' con la Ue è in corso da circa tre mesi e
nel frattempo, il 22 luglio scorso, UniCredit ha annunciato il
ritiro dell'offerta per Banco Bpm. "Il processo di offerta è
stato influenzato dalla clausola di Golden Power,
insistentemente invocata dai vertici di Bpm, che ha impedito a
UniCredit di dialogare con gli azionisti di Bpm nel modo in cui
un normale processo di offerta avrebbe consentito" aveva
spiegato Unicredit, precisando che "pur accogliendo con favore i
significativi progressi compiuti con il Tar, la Dg Comp
dell'Unione Europea e il Governo italiano, i tempi per una
risoluzione definitiva della questione Golden Power vanno ben
oltre la scadenza della nostra offerta e anche di quella della
sospensione decisa oggi dalla Consob".
L'indagine dell'Ue però continua e tra i "passi successivi"
potrebbe esserci un procedimento formale di infrazione contro
l'Italia per violazione del diritto comunitario. La "resistenza
politica al consolidamento bancario" non è una peculiarità
italiana, Bloomberg ricorda infatti che l'opposizione del
governo è emersa come un ostacolo anche in Spagna, dove Bbva sta
cercando di acquisire il rivale Banco Sabadell. (ANSA).
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