L’INTERVENTO
Litiga con la fidanzata e ferma il treno
Ventenne denunciato dai carabinieri per interruzione di pubblico servizio

Litiga sul treno con la fidanzata minorenne, il treno è obbligato a fermarsi. Per lui, un ventenne, scatta la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale ed interruzione di pubblico servizio. I fatti ci portano in Ossola, la sera dell’ultimo dell’anno con i carabinieri della Stazione di Premosello Chiovenda che sono intervenuti, alla stazione ferroviaria di Pieve Vergonte perché, sul treno regionale Novara – Domodossola, il capo treno era stato costretto a sospendere temporaneamente la corsa, in attesa appunto dell’intervento di una pattuglia dei Carabinieri, a causa di una coppia di giovani che stava litigando animatamente. Il motivo dello stop era dovuto al fatto che, mentre il ragazzo pretendeva che la fidanzata scendesse in quella stazione per seguirlo a casa sua, la giovane voleva proseguire per tornare a casa propria. Per motivi di sicurezza il capotreno ha così deciso di bloccare la partenza del treno.
I militari hanno identificato il ragazzo, un 20enne, già conosciuto dalle forze dell’ordine e la ragazza che era con lui. Nonostante i ripetuti richiami dei carabinieri al giovane, affinché abbassasse i toni e si allontanasse dal treno per permetterne la ripartenza, il ventenne ha continuato ad inveire contro la fidanzata, fino a spintonare i militari che stavano cercando di allontanarlo. Invano è stato anche il tentativo effettuato dai genitori del giovane, giunti nel frattempo in stazione, di calmarlo e farlo ragionare. Alla fine entrambi i giovani sono stati accompagnati in caserma a Premosello Chiovenda per ulteriori accertamenti permettendo così alla fine al treno di ripartire, con circa 30 minuti di ritardo. Esclusa la violenza fisica o altri reati contro la ragazza, per il 20enne è scattata la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio. La ragazza, diciassettenne, è stata affidata ai genitori.
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