RIEDIZIONE
Lo squalo terrorizza una nuova generazione
Il 20 giugno 1975 si festeggiano i 50 anni del primo blockbuster. Torna in una edizione speciale anche il romanzo di Peter Benchley

«Lo Squalo» compie cinquant’anni. La pellicola “cult” che non rappresenta solo un film, ma un vero e proprio fenomeno a livello popolare oltre che cinematografico, che il regista Steven Spielberg ha dichiarato nel trailer di un documentario di prossima uscita avergli cambiato la vita, convinto che fosse la fine della sua carriera, mentre è stato l’inizio, uscì nelle sale mezzo secolo fa. E per l’occasione, tanti sono i momenti celebrativi, a partire dalla riedizione per Salani del romanzo capolavoro di Peter Benchley che, uscito per la prima volta un anno prima del film, ispirò con la sua storia il regista. Un’edizione speciale, quella di quest’anno, rivista e ampliata, con materiali inediti dell’archivio personale dell’autore, tra cui riproduzioni del manoscritto originale, fotografie scattate sul set e resoconti dello scrittore sull’esperienza di scrivere uno dei thriller più iconici di sempre e lavorare al fianco di Steven Spielberg come sceneggiatore dell’adattamento cinematografico. E dunque Lo Squalo è pronto ad appassionare e nuovamente terrorizzare una nuova generazione, a partire dai lettori.
Del resto, è The Washington Post stesso a definire il romanzo «uno studio sul terrore scritto con un ritmo serrato che ci fa fremere ancora oggi», partendo da quel cadavere di donna ritrovato una mattina orrendamente mutilato poco lontano dalla spiaggia di Amity a Long Island, dove si era tuffata la notte precedente. E da quella spaventosa creatura degli abissi marini, lo squalo bianco «mangiatore di uomini», pronta a terrorizzare l’estate di tante persone. Così come di tanti lettori e di altrettanti spettatori. Un mostro, che allo stesso tempo è in qualche modo anche il protagonista di imprese eccezionali all’interno della narrazione.
Da segnalare che Peter Benchley, che apparteneva a una delle famiglie letterarie più celebri d’America, con un nonno umorista e un padre romanziere, e lui stesso oltre che scrittore anche reporter per il Washington Post e speechwriter per il presidente Lyndon Johnson, dopo la pubblicazione del suo bestseller da oltre venti milioni di copie vendute, per oltre trent’anni si è battuto per la salvaguardia degli squali e dell’Oceano, con discorsi, film, collaborazioni con scienziati, università e organizzazioni non governative.
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