LA PROTESTA
«Genocidio dei bambini palestinesi»: striscione dei Do.Ra. ad Azzate
Oltre al messaggio anche foto di bambini morti a Gaza. Limido: «Iniziativa forte ma era necessario». Striscione rimosso dai carabinieri

Uno striscione enorme. Esposto a bordo strada ad Azzate. E la riproduzione di fotografie molto forti. Il tutto per evidenziare la propria posizione e il proprio pensiero sul conflitto Israele-Hamas e su ciò che sta accadendo a Gaza. L’iniziativa è dei Do.Ra., il gruppo nazifascista che ha sede proprio ad Azzate. Lo striscione è stato esposto oggi, venerdì 2 agosto. Il messaggio è netto: è in atto un vero e proprio «genocidio dei bambini palestinesi».
PAROLE E IMMAGINI
Oltre al lungo striscione bianco, vergato in nero e piazzato lungo la Provinciale, al confine dell’area della pesa, ci sono alcune foto di bambini morti a Gaza. Immagini molto forti. Eloquente il testo sullo striscione: «Entità sionista, Stato terrorista!!!!! Do.Ra. contro il genocidio dei bambini palestinesi tra l’indifferenza del mondo e la complicità del governo italiano: Intifada fino alla vittoria». Lo striscione è poi stato rimosso dai carabinieri poco prima delle 21. Rimosse anche le foto dei bambini morti.
LA SPIEGAZIONE
Alessandro Limido, capo della comunità dei Dodici Raggi, ha fatto sapere che «l’iniziativa è forte, abbiamo utilizzato immagini forti del conflitto. Ma dal nostro punto di vista era necessario». Poi la spiegazione più dettagliata del gesto e della posizione dei Do.Ra., sempre da parte di Limido: «Ci schieriamo apertamente contro l'entità sionista, gigantesca piovra che soffoca la terra coi suoi tentacoli avidi solamente di oro e potere. Divoratrice di libertà e di popoli, estesa ben oltre i confini dello "stato" terrorista di Israele, tale mostruosa entità uccide e distrugge tutto quello che non è in grado di comprare, come la dignità del fiero popolo Palestinese. Nonostante innumerevoli risoluzioni ONU e l'intercedere del mondo libero, il massacro di civili donne e bambini nei territori occupati continua senza sosta, tra l'indifferenza generalizzata e la complicità dell'occidente.La Comunità Militante dei Dodici Raggi sostiene l'intifada per la Libertà, anche possa questa battaglia costarne quella di ogni singolo Militante e l'esistenza stessa della nostra Organizzazione».
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