L’ALLARME
Lombardia: 10.000 firme contro il lupo
Consegnate in Regione. Vengono chieste contromisure: «Troppe aggressioni». Censimento e mappe dei predatori

Quasi 10.000 firme, settemila delle quali raccolte in Valtellina e Valchiavenna e 2.500 nell’Alto Lago di Como, sono state consegnate oggi, giovedì 13 luglio, a Palazzo Pirelli, al presidente della Commissione speciale “Valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine” Giacomo Zamperini dai rappresentanti dei “Comitati spontanei per la tutela delle persone e degli animali dai lupi” Michele Corti e Mario Pighetti, a supporto della petizione popolare “No lupi nei paesi”.
«IL PROBLEMA STA SFUGGENDO MANO»
«La petizione popolare è rivolta a Regione Lombardia e chiede all’istituzione regionale di prendere atto che il “problema lupo” sta sfuggendo di mano - hanno spiegato i promotori dell'iniziativa -. In Italia e in Lombardia si assiste a un moltiplicarsi di casi di predazione di animali domestici sin dentro i cortili, i giardini, le stalle, che spesso sfociano anche nell’aggressione a persone, con o senza cane».
«È indispensabile pertanto - hanno sottolineato i rappresentanti dei comitati- adottare uno schema di regole come è stato fatto in Svizzera. Non si può continuare ad anteporre la venerazione ideologica del lupo alle esigenze di sicurezza e di tutela delle attività economiche come l’agricoltura e il turismo che sono vitali per il mantenimento della montagna».
LE CONTROMISURE
«Chiediamo – hanno spiegato i vertici del comitato - che ci sia una graduazione di interventi per dissuadere il lupo dal frequentare i centri abitati e dall’avvicinarsi ad abitazioni, stalle e persone: pallottole di gomma, monitoraggio, cattura e radiocollaraggio e, quando le azioni “blande” non risultassero efficaci, la rimozione dei soggetti problematici, così come previsto dalla normativa comunitaria e nazionale».
ORSI E LUPI IN LOMBARDIA
A fronte degli ultimi dati che confermano un sensibile aumento della presenza di grandi carnivori in Lombardia, orsi e lupi in particolare, per approfondire il fenomeno e monitorare con attenzione ed efficacia l’evolversi della situazione, all’interno della Commissione speciale “Valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine” il presidente Zamperini ha insediato oggi un gruppo di lavoro specificatamente dedicato al tema dei grandi carnivori.
L’obiettivo è predisporre una risoluzione da portare poi all’attenzione e al voto finale del Consiglio regionale contenente indicazioni e misure da attuare per una efficace gestione del problema.
«L’aumento delle segnalazioni su tutto il territorio regionale lascia intendere che il fenomeno sia in crescita e, per quanto i dati possano essere ancora non allarmanti, la presenza dei lupi rappresenta un potenziale pericolo per le persone e per gli animali. La gestione da parte di Regione Lombardia si rende necessaria soprattutto per tutelare la biodiversità e supportare il tessuto economico montano, che vede tra i suoi pilastri anche l’allevamento, opera di antiche consuetudini e usanze che non sono conciliabili con la presenza dei grandi predatori carnivori. La loro presenza, proprio per questo, va monitorata con attenzione e contenuta» ha evidenziato Zamperini.
«Nell’ottica dell’impegno che Regione Lombardia, attraverso l’istituzione della Commissione speciale dedicata ai territori montani, si è presa rispetto al fenomeno dei grandi carnivori e a fronte del fatto che ritengo fondamentale l’ascolto delle istanze territoriali, ho richiesto l’audizione dei Comitati spontanei - precisa il Consigliere regionale Michele Schiavi di Fratelli d’Italia -. Provengo da un territorio montano e ben comprendo la centralità di questo tema e la necessità dell’intervento regionale attraverso l’individuazione di misure adeguate per rispondere prontamente alle esigenze dei nostri territori».
LA MAPPA DEI LUPI
Secondo Ersaf Lombardia (l’ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste) nel territorio regionale è presente un branco stabile in provincia di Como composto da 3-5 individui, condiviso con il Canton Ticino; un branco in alta Valcamonica con una decina di esemplari; un branco al confine tra la provincia di Brescia e Sondrio; due branchi in Val Chiavenna e Alto Lario, tutti con meno di 10 individui; una coppia nel Parco dello Stelvio; 22-34 lupi suddivisi in 4 branchi in Oltrepò pavese; una coppia nel Parco del Ticino; un branco di poche unità nel Lodigiano e uno nel Cremonese. Si stima, pertanto, che sul territorio lombardo ci siano da 60 a 90 lupi. Un numero che, però, non prende in considerazione i lupi in dispersione, cioè quelli che lasciano il branco e che sono capaci di percorrere, spostandosi da un territorio ad un altro, fino a mille chilometri. Un branco è capace di arrivare a controllare un territorio di circa 200 chilometri quadrati.
RISARCIMENTI
Tra le attività di prevenzione già messe in campo c’è la formazione diretta agli allevatori e la fornitura di materiale anti-predazione (recinzioni elettrificate e cani da guardiania). Nell’ambito di questa attività Ersaf Lombardia ha contattato 71 aziende, ha effettuato 78 interventi sui territori per verificare l’efficacia degli strumenti di prevenzione e ha installato 90 recinzioni elettrificate.
Per il 2024 è previsto un investimento complessivo di 15 milioni di euro per l’acquisto di recinzioni (fisse o mobili, elettrificate o senza protezione elettrica), di cani da guardiania e sistemi di dissuasione acustico-luminosi.
I risarcimenti liquidati da Regione Lombardia per danni provocati da grandi carnivori (lupi e orsi) nel 2021 sono stati pari a 64.035 euro con un incremento del 36% (oltre 40.000 euro) rispetto al 2020 quando erano risultati 23.512 euro.
AGGRESSIONI: UNA NEL VARESOTTO
In dieci anni (dal 2012 al 2022) la provincia di Brescia ha registrato il maggio numero di aggressioni da lupi con 54 attacchi registrati, davanti a Sondrio con 31. Seguono Como con 17, Pavia con 13, Bergamo con 8, Lecco con 2, Milano, Mantova e Varese con 1. Solo Cremona, Lodi e Monza Brianza non hanno finora fatto registrare episodi di attacchi.
In provincia di Varese sono aumentati gli avvistamenti.
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