SICUREZZA E PROTEZIONE CIVILE
Lombardia, prove d’emergenza il 19 settembre
Alle 12 un messaggio sui telefonini in tutta la regione

Martedì 19 settembre a mezzogiorno in punto tutti i telefoni cellulari agganciati alle celle di telefonia mobile presenti in Lombardia suoneranno in contemporanea: un suono, diverso da quello delle abituali notifiche, segnalerà l’arrivo di un messaggio di test It-Alert, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale.
Non c’è da spaventarsi, nessun allarme reale in corso, solo una sperimentazione di questa opportunità ideata per informare la popolazione di particolari emergenze. In futuro, alle latitudini lombarde potrà essere utilizzato in caso di precipitazioni intense e alluvioni, incidenti in impianti industriali, collasso di dighe. Ma in tutta Italia sarà valido anche per maremoti generati da terremoti, incidenti nucleari, attività vulcanica.
CHE COSA FARE?
Chi riceve il messaggio di test non ha nulla da temere, dovrà leggere il messaggio e cliccare sul sito it-alert.it per rispondere a un questionario. L’invito a rispondere al questionario è valido per tutti, anche per chi non ha ricevuto il messaggio: il fatto che ogni lombardo partecipi a questo test permetterà di avere dati certi sul suo funzionamento, per questo è fondamentale la collaborazione di ogni cittadino. Le risposte degli utenti, infatti, consentiranno di migliorare il sistema di allarme pubblico nazionale.
LA SPERIMENTAZIONE
L’iniziativa è legata alla direttiva del 7 febbraio 2023, che prevede un allarme pubblico in casi di grave emergenza, di catastrofi imminenti o in corso. Fino al febbraio 2024 sono previste sperimentazioni in tutte le regioni italiane. Obiettivo è far conoscere il sistema e rendere i cittadini consapevoli di questa opportunità consentita dalle moderne tecnologie.
Il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti.
POSSIBILI MESSAGGI ANCHE IL 14 SETTEMBRE
Attraverso la tecnologia cell-broadcast i messaggi It-Alert possono essere inviati a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, delimitando un'area il più possibile corrispondente a quella interessata dall'emergenza. Occorre precisare che un messaggio indirizzato a un’area può raggiungere anche utenti che si trovano al di fuori dell’area stessa oppure in aree senza copertura può capitare che il messaggio non venga recapitato. La capacità di ricevere i messaggi dipenderà anche dal dispositivo e dalla versione del sistema operativo installata sul cellulare: i test serviranno a verificare tutte le eventuali criticità per ottimizzare il sistema.
Proprio per queste variabili, è possibile che cittadini del nostro territorio ricevano un IT-Alert anche il 14 settembre, giorno in cui è prevista la sperimentazione nel territorio della regione Piemonte: la vicinanza con la provincia di Novara espone a questa possibilità. Potranno di fatto essere interessate le province di Milano, Varese e Pavia. Anche in questo caso, in caso di ricezione del messaggio, occorre compilare il questionario, utile alla Protezione civile.
© Riproduzione Riservata