IL CASO
Lombardia, stop ai treni gratis per le forze dell’ordine. Anzi no
Interrotta la convenzione. Poi il dietrofront: «Criticità risolta»

Regione Lombardia non ha provveduto a rinnovare per il prossimo anno il protocollo d’intesa tra aziende del trasporto pubblico locale e forze dell’ordine. Tradotto: niente più spostamenti gratuiti a chi indossa una divisa o esibisce il tesserino d’appartenenza a un Corpo. La situazione però è durata ben poco.
Nel giro di poche ore, è arrivata infatti la precisazione dalla Regione: «Abbiamo reperito le risorse necessarie per confermare anche nel 2024 la convenzione che riconosce ai rappresentanti delle forze dell'ordine il diritto a viaggiare gratuitamente sui servizi di trasporto pubblico di linea di tutta la Lombardia, per cui non ci sarà nessun disagio». È quanto afferma il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, in una nota.
«In queste ore - aggiunge - ho sollecitato in prima persona gli uffici competenti, al fine di individuare la soluzione a questo problema e scongiurare lo stop alla convenzione. Ho trovato ampia disponibilità da tutti i soggetti interpellati, consapevoli di quanto questa Amministrazione sia impegnata ad aumentare la sicurezza sui mezzi di trasporto in tutti i modi possibili. Sono molto soddisfatto perché, ancora una volta - conclude Fontana - abbiamo dimostrato che la buona politica è in grado di risolvere i problemi».
«Abbiamo lavorato in grande sintonia - afferma l'assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente - insieme al presidente Fontana e al suo vice Alparone, per individuare la soluzione a questo possibile disagio. Ho sempre ribadito la necessità di garantire questa opportunità, a tutela non solo dei passeggeri ma anche del personale di bordo. Comprendo, quindi, l'allarmismo di queste ore - conclude Lucente - ma abbiamo risolto questa possibile criticità in tempi brevissimi».
MACCHI (SIULP): «ECCO PERCHÈ SIAMO UTILI»
Ma perché è così importante che poliziotti e carabinieri possano continuare ad avere questa agevolazione? Chi pensa a un privilegio si sbaglia di grosso: agenti e militari, pure liberi dal servizio, prima di salire a bordo del vagone devono andare a qualificarsi al capotreno, affinché si sappia che possono essere allertati in caso di problemi. «Si tratta di un vero e proprio servizio alla comunità – spiega Paolo Macchi, segretario generale del Siulp di Varese, principale sindacato di categoria -. Capita spesso infatti che colleghi debbano intervenire per passeggeri molesti o che non vogliono pagare il biglietto, o per altre situazioni analoghe, e devono poi scendere alla prima stazione possibile per redigere i verbali».
LA RABBIA DI LICATA
Il mancato rinnovo della convenzione aveva innescato la dura reazione del varesino Giuseppe Licata, già sindaco di Lozza e ora consigliere regionale di Italia Viva: «La Regione ripristini subito il diritto per le forze dell'ordine di viaggiare gratuitamente sui treni regionali. Gli agenti che viaggiano sui treni contribuiscono ad accrescere la sicurezza sui convogli, dato che, anche fuori servizio, sono tenuti ad intervenire in situazioni di pericolo per i passeggeri e il personale di bordo». Continua Licata: «Proprio sui treni regionali continuano a verificarsi gravi episodi di violenza, rapine e atti vandalici, al punto che ormai molti lombardi, particolarmente donne e famiglie, scelgono di non viaggiare in treno per paura di fare brutti incontri. E mentre ci si aspetta da Trenord e Regione Lombardia delle soluzioni migliorative delle condizioni di sicurezza sui treni, magari con più telecamere e personale di sicurezza privato, arriva la notizia del mancato rinnovo della convenzione che almeno garantiva la presenza sui convogli di molti agenti delle forze dell’ordine, non soltanto Polizia e Carabinieri, ma anche Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza e Polizia Penitenziaria».
«Insomma - aveva rimarcato - questa maggioranza Lega – Fratelli d’Italia - Forza Italia sembra voler tagliare anche sulla sicurezza, loro cavallo di battaglia in tutte le campagne elettorali. Ma si sa, il populismo, quello di destra e quello di sinistra, funziona quando c’è da prendere like sui social, però poi la buona amministrazione è un’altra cosa. Nel prossimo Consiglio Regionale di gennaio presenterò una Mozione per chiedere all’assessore alla sicurezza Romano La Russa e all’assessore ai Trasporti Franco Lucente l’immediato rinnovo della convenzione tra Regione e Trenord, per ripristinare la gratuità sui treni per gli operatori delle forze dell’ordine e favorire almeno livelli di sicurezza minimi sui treni regionali, in attesa di vedere nuovi investimenti e dei veri progetti, quelli di cui la destra parla solo sotto elezioni».
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