ECCELLENZE
«Così ho detto no ai cinesi»
Cosmel (costruzioni meccaniche) compie 40 anni e resiste all’assalto del Dragone

Quarant’anni di storia e quarant’anni di avanguardia imprenditoriale. Compleanno e anniversario speciale per l’azienda Cosmel (Costruzioni Meccaniche La Cognata) che nei giorni scorsi ha celebrato con una festa, nella sede di via Giovanni XXIII – zona industriale – una ricorrenza che rappresenta anche un vanto ed orgoglio per il territorio.
Tanto che erano oltre duecentocinquanta i presenti all’evento: tra loro personalità del mondo dell’artigianato, come il presidente nazionale di Confartigianato Giorgio Merletti, il presidente di Confartigianato Imprese Varese, Davide Galli, Mauro Colombo, e numerosi rappresentanti istituzionali del territorio. Presente anche il noto comico Jerry Calà.
D’altronde oggi Cosmel è un’azienda leader a livello nazionale ed europeo, con una visione ed una prospettiva di sviluppo internazionale, nel campo della meccanica, carpenteria, produzione di impianti, lavorazioni meccaniche di medie e grandi dimensioni con l’ausilio di macchine di tipo Cnc.
Ha detto il proprietario Trasparano La Cognata commosso ed orgoglioso: «Grazie a chi ha creduto in questa azienda e grazie ancora a chi ci crederà almeno per i prossimi quarant’anni».
Proprio la storia di La Cognata è un messaggio di speranza per l’economia locale ed il suo futuro. Una storia che dimostra come la voglia di arrivare e di lavorare costituisce un trampolino di lancio.
Racconta oggi il titolare di Cosmel: «Era l’inizio degli anni settanta e lasciai la mia città, Licata, vicino ad Agrigento, e la mia adorata Sicilia ed arrivai a Milano dopo trentasette ore di viaggio».
Insieme a lui soltanto una semplice valigia legata con lo spago ma soprattutto tanta voglia di fare. Prima alcuni anni di lavoro come dipendente e poi nel 1979 una scommessa diventata vincente.
Un primo capannone in via Bolivia con un paio di dipendenti, poi il grande sogno di Cosmel. Che oggi ha un capannone esteso in via Giovanni XXIII con ben ottomila metri quadri, e che conta su una manodopera altamente qualificata con trenta dipendenti. Il volume d’affari annuo è di circa tre milioni e mezzo di euro.
E poi c’è quel “no” che ha fatto la storia. Il no che da una ditta di Lonate Pozzolo, a due passi da Malpensa, è arrivato al gigante cinese.
Racconta oggi La Cognata: «Noi siamo avamposto di tecnologia, modernità ed orgoglio territoriale, regionale e nazionale ed abbiamo avuto nel 2013 il coraggio di dire no ai cinesi. Così oggi posso ribadire con una legittima soddisfazione che è stata una delle mie vittorie più belle e concrete».
Sì perché si continua a difendere il Made in Italy. Aggiunge La Cognata: «Il nostro know how e le nostre conoscenze non saranno mai in vendita».
Ed ora dopo quarant’anni si guarda avanti, ad un domani che non sarà soltanto tecnologia ma vuole essere anche formazione gratuita dei giovani, welfare sociale, collaborazione territoriale.
Conclusione: «Noi puntiamo a crescita, espansione, formazione e consapevolezza internazionale». La Cognata ha le idee chiare.
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