TIRINO
«Dateci garanzie sulla sicurezza del ponte»
L’opposizione incalza e chiede notizie sui sopralluoghi

Fari in consiglio comunale sulle condizioni del Ponte in ferro sul Ticino, grazie a una interrogazione in discussione giovedì sera in aula, protocollata dai quattro consiglieri di opposizione di centrodestra Ausilia Angelino, Mauro Andreoli, Claudia Fraccaro e Davide Regalia.
Vogliono conoscere lo stato di salute di un ponte che divide Lonate Pozzolo e Oleggio, e di conseguenza Lombardia e Piemonte, che ha oltre centotrenta anni di storia. Tanto che da molto tempo si parla di un nuovo ponte ma il progetto cozza con gli eccessivi costi.
Fermo restando che la competenza per la manutenzione della struttura sia della Provincia di Novara, la preoccupazione dei cittadini è evidente, nonostante un sopralluogo sulla struttura compiuto dai vigili del fuoco nell’estate 2018, come testimoniato da diversi servizi giornalistici.
Nell’ultimo, datato 24 ottobre, venivano rimarcate le condizioni di forte usura del ponte e il crescente stato di preoccupazione della cittadinanza e la necessità di apportare opere preventive.
Scrive nel testo il centrodestra: «Proprio in quel servizio l’assessore ai lavori pubblici Luca Perencin dichiarava che fossero giunte diverse segnalazioni alla popolazione e venivano già indicate alcune precauzioni per la salvaguardia del ponte sul Ticino quali le distanze minime di sicurezza per i mezzi pesanti pari a 60 metri e i limiti di velocità sullo stesso ponte non oltre i trenta chilometri orari».
Queste le domande della minoranza all’amministrazione di Nadia Rosa: «Dopo il sopralluogo del 2018 è stato compiuto qualche intervento di manutenzione ordinario e straordinario?» e «la nostra amministrazione è in grado di tranquillizzare la cittadinanza sul sicuro utilizzo del ponte?».
La scorsa estate sono state effettuate prove concrete di stabilità del ponte sulla strada provinciale 527 alla presenza di vigili del fuoco – i quali hanno verificato la struttura superiore ed inferiore del ponte con un gommone - carabinieri, vigili e rappresentanze comunali. Già al termine del sopralluogo era emersa complessivamente «la bontà sostanziale della struttura principale e delle due secondarie e il ponte sul Ticino poteva essere ancora considerato stabile».
Tanto che il sindaco Nadia Rosa aveva detto: «Abbiamo tutto l’interesse ad avere un ponte in condizioni di stabilità che non pregiudichi l’incolumità di chi si trova a percorrerlo, era emersa la necessità di un intervento di manutenzione, non si erano rilevate situazioni di pericolo immediate». Segno che l’attenzione è sempre stata ai massimi livelli, ora la parola torna al consiglio.
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