LOMBARDIA-PIEMONTE
«Il ponte sul Ticino è sicuro»
Parola di assessore Perencin: le misure per diminuire la pericolosità e il sopralluogo dell’anno scorso

«Non ci sono elementi per dire che la struttura allo stato attuale sia insicura». Messaggio rassicurante quello indirizzato giovedì sera in consiglio dall’assessore Luca Perencin.
Con il delegato ai lavori pubblici che ha risposto a una interrogazione dell’opposizione di centrodestra che chiedeva all’amministrazione comunale stato e condizioni del ponte sul Ticino. Ovverosia il Ponte in ferro a travata reticolare che collega Lonate Pozzolo e Oleggio, e di conseguenza la Lombardia e il Piemonte, realizzato tra il 1887 e il 1889 con una storia di 130 anni.
L’esponente dell’amministrazione di Nadia Rosa ha ripercorso tutte le azioni messe in campo negli ultimi anni per garantire adeguate condizioni di stabilità e sicurezza della struttura. Fermo restando che, e Perencin lo ha ripetuto in consiglio comunale, la competenza per quanto concerne la manutenzione del ponte sul Ticino è appannaggio della Provincia di Novara.
Rimane il fatto che ultimamente i cittadini hanno manifestato una certa preoccupazione per quello che, a loro dire, è una sorta di deterioramento di una struttura solida e storica con alcune immagini postate sui vari social network locali che hanno portato anche a un alto interesse mediatico. Culminato di recente con un servizio comparso sui media nazionali che ha visto protagonisti i rappresentanti della provincia di Novara e appunto l’assessore di Lonate Pozzolo.
Occasione per il delegato alle opere pubbliche di ricordare l’ultimo importante sopralluogo svolto nella metà di agosto 2018 effettuato dai vigili del fuoco alla presenza delle autorità provinciali e comunali e delle forze dell’ordine per verificare l’effettiva stabilità del ponte.
Infatti non sono state rilevate quelle criticità che possono dare adito a realtà di pericolo immediate. Tanto che è stato effettuato un ulteriore intervento di manutenzione svoltosi a marzo di quest’anno. Sono state nel frattempo prese anche misure di carattere preventivo ed in primis precauzionale. Improntate a una modifica della viabilità in un’arteria ad altissima densità di traffico veicolare.
Tra queste l’aumento delle distanze di sicurezza per i mezzi pesanti almeno a 60 metri per ridurre il carico a un solo mezzo pesante ogni singola campata, il senso unico alternato, posa di rallentatori meccanici nei due varchi di accesso al ponte ed infine i limiti di velocità a 30 chilometri orari.
Dall’opposizione ha commentato il consigliere Mauro Andreoli (Centrodestra per Lonate): «Noi non pensiamo assolutamente che il ponte stia per crollare ma abbiamo posto queste domande alla luce delle diverse segnalazioni da parte dei cittadini sulle condizioni del nostro ponte sul Ticino».
Sono anni che si parla di un nuovo ponte ma qui i problemi sono soprattutto di natura economica. Certamente per l’amministrazione di Lonate la soglia di attenzione rimane comunque massima.
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