IL PUNTO
Lonate Pozzolo, legalità: parola ai candidati
Gli aspiranti sindaco si confrontano sul tema

Un passato fatto di inchieste e condanne, le ramificazioni della ‘ndrangheta sul territorio, le manifestazioni e le marce per la legalità, l’impegno e la testimonianza dei magistrati. La legalità è un tema molto dibattuto in questa campagna elettorale e tutti e quattro i candidati alla carica di sindaco ribadiscono che su questa tematica così rilevante «Non ci devono essere sconti».
Dice Nadia Rosa (Uniti e Liberi): «La legalità è la spina dorsale di ieri, di oggi e di domani, c’è e ci sarà una maniacale attenzione ad ogni provvedimento, porteremo avanti concreti progetti di educazione alla legalità, promuoveremo la cultura della legalità, senso civico antidoto al malaffare».
Aggiunge Elena Carraro (LeAli per Lonate): «Legalità e trasparenza sono imprescindibili, ogni attività amministrativa deve essere pubblica e trasparente, nessun compromesso, vogliamo formare i giovani delle nostre scuole alla legalità, un valore a 360 gradi per tutte le generazioni».
Spiega Tiziano Bonini (I Cittadini per i Cittadini): «Li hanno già arrestati tutti, massima collaborazione con le forze dell’ordine e la magistratura, potenzieremo la vigilanza per contrastare ogni forma di illegalità, nel nostro programma massima attenzione alla sicurezza su tutti i fronti».
Conclude Modesto Verderio (Alleanza per l’Autonomia): «Cinque anni fa è scoppiata l’emergenza ‘ndrangheta, ma il problema esiste da venti anni, Lonate è l’unico comune della provincia di Varese attenzionato dalla Dda, non arretreremo di un millimetro, contrasteremo con forza le infiltrazioni».
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