L’ALLARME
Medico e carabinieri? No, tre truffatori
Raggirato un lonatese visitato a domicilio: ingente il bottino tra soldi e preziosi
Sfruttando la pandemia, si è finta medico e ha suonato alla porta di un’abitazione di via Matteotti armata di borsa con medicinali, stetoscopio, camice, mascherina e occhialoni di protezione. Di fianco alla truffatrice c’erano due complici che si sono finti carabinieri (non è la prima volta che capita) in borghese. I tre hanno svaligiato una casa.
È caccia ai truffatori. Il bottino è ingente, ma ancora in fase di quantificazione. La vittima ha immediatamente dato l’allarme e sul posto si sono precipitati i carabinieri della compagnia di Busto Arsizio coordinati dal capitano Annamaria Putortì. L’allarme è partito ieri pomeriggio, mercoledì 7 aprile, con le chiamate a forze dell’ordine e parenti: il raggiro è stato perpetrato ai danni di una persona fragile che pensava sarebbe stata visitata da un medico. Una dottoressa a domicilio accompagnata dalle forze dell’ordine, sebbene in borghese e dunque senza divisa, con uno dei due che ha persino mostrato un tesserino falso.
I tre si sono introdotti nell’abitazione: la donna ha visitato la vittima, mentre gli uomini hanno girato liberamente per l’abitazione arraffando tutto ciò che trovavano sotto tiro. Denaro, preziosi e qualsiasi oggetto che potesse essere rivenduto e portato via senza dare troppo nell’occhio. La vittima della truffa non è stata minacciata né malmenata: uno shock tremendo quando si è resa conto di aver subito il furto.
Purtroppo difficile anche riconoscere le persone a causa di mascherine e protezioni: i balordi si sono trincerati dietro i presidi di sicurezza. Comunque i carabinieri della compagnia di Busto Arsizio sono al lavoro, i militari della stazione di Lonate Pozzolo hanno acquisito le immagini di videosorveglianza della zona, sia del Comune sia dei privati. Le stanno scandagliando anche per comprendere se ci fossero altri complici e quali mezzi abbiano usato per scappare. Non è escluso che si tratti di una banda esperta in truffe e raggiri: durante il primo lockdown ci fu una serie di truffe legate al Covid e alla richiesta di denaro per curare figli e nipoti. Il raggiro prevedeva che ci fosse sempre un medico al telefono che dovesse acquistare medicinali quasi miracolosi dagli Stati Uniti. Soprattutto gli anziani, spaventati e soli, già provati dalla situazione difficile, ne sono stati vittima. In altri casi, i familiari sono riusciti a intervenire evitando che il raggiro fosse compiuto. E ora, l’ultima frontiera: la visita a domicilio di un finto medico. Per di più una «dottoressa» che ha messo le mani addosso alla vittima.
© Riproduzione Riservata