IL CONCERTO
Carboni al Forum: una festa dentro al cuore
Il cantautore bolognese sul palco dopo la malattia: «Sto pensando alla vita ed è bellissimo essere qua»
Da “Ciao, c’ho una festa dentro al cuore” a “Ciao, abbiamo una festa dentro al cuore”. È quello che il grande concerto di Luca Carboni al Forum di Assago ha lasciato: vibrazioni e la sensazione di essere stati parte di una grande festa collettiva che ha fatto vibrare i cuori di una generazione. Non un concerto, ma “IL” concerto che si è sdoppiato, triplicato e poi quadruplicato in quella energia unica che solo i grandi artisti sanno regalare: “Mare Mare” cantato a quattro voci, tutti insieme sul grande palco da Carboni, Jovanotti, Cesare Cremonini ed Elisa. Cremonini per la prima volta live al sax, lo avevamo già visto e sentito su Rai Radio 2 con Fiorello con la sua nuova “Santa Pennicanza”, nuova canzone da varietà benedetta da Renzo Arbore. E martedì sera, 11 novembre, al Forum si è scritta la storia: Luca – (lui quello della nostra adolescenza e vita, “Sono Luca, lo stesso”) – è tornato dopo sei anni, dopo la malattia e dopo la bella mostra dei suoi dipinti a Bologna. Sono le parole degli stessi artisti sul palco a esaltare, amplificare e moltiplicare le emozioni e le note che sono arrivate al grande, enorme, pubblico del Forum sold out.
Una cavalcata nelle canzoni a partire da “Primavera”, simbolo della rinascita, ripresa, rifiorire come ha detto lo stesso Carboni. «Sto pensando alla vita ed è bellissimo essere qua», sono le prime parole del cantante. Una scaletta sontuosa, ricca, esaltante attinta da quel ricco repertorio in tre ore di concerto dove l’artista bolognese non si è mai sottratto alla fatica, senza risparmiarsi neppure un istante. La scenografia tra luci e disegni, nel segno di Luca e della sua magia. Per poi arrivare in quella sorpresa di ospiti, il concerto nel concerto. Con Jova si torna al 1992 e cantano un mix. E poi sulle note di “More than words” degli Extreme “O è Natale tutti i giorni”. Poi Cremonini con un’altra scossa di emozioni e la “loro” San Luca in omaggio a Bologna. Fino all’arrivo della diafana Elisa sulle note di “Vivere con me”. Sarà quel potere della musica sempre capace di unire, creare, esaltare e far vibrare ma mai sono sembrate più vere e concrete quelle parole “certi amori non finiscono mai”, valido anche per l’amicizia come hanno ricordato gli artisti. Forse un po’ scritto nelle cose, ma tanto atteso, desiderato e condiviso in tutta la sua forza l’ultimo pezzo di saluto “Ci vuole un fisico bestiale”. Sì, caro Luca, ci vuole un fisico bestiale per resistere agli urti della vita. Tu lo hai. Grazie. E “Ciao, c’abbiamo una festa dentro al cuore”.
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