FAVOLA NATALIZIA
Lucine di Leggiuno: selfie e magia dei dettagli
Grande affluenza. I visitatori “catturati” anche dai particolari: funghetti, gufi e lumachine

Un borgo incantato, un selfie tra le luci natalizie e del vin brulè.
Leggiuno, sul Lago Maggiore, è il posto ideale per ritrovare tutti questi elementi nel periodo delle festività grazie alla maxi installazione, con oltre 600mila luci led, ideata da Lino Betti. È il villaggio delle lucine. Anche ieri, domenica 17 dicembre, un bagno di folla.
Solcando il portone d’ingresso, letteralmente un pacco di Natale gigante da attraversare, si è fin da subito affascinati da alberi decorati, castelli fiabeschi, grotte glaciali con orsi polari, renne e carrozze, create per l’appunto con piccole luci.
Ma non è tutto: ad ammaliare il pubblico, che ogni giorno accorre numeroso, sono proprio i dettagli come i tanti fiori creati a mano che decorano i prati, gli animaletti che si ritrovano sugli alberi, per esempio gufi o scoiattoli, i funghi e le lumachine luminose “incastrati” tra i tronchi.
Sorseggiando una bevanda calda, si prosegue poi il percorso tra le bancarelle allestite, in cui si possono trovare palline per l’albero di Natale intagliate, elfi fatti a mano e le classiche decorazioni per abbellire la propria casa. Il tutto è accompagnato anche da un sottofondo musicale con canti natalizi eseguiti dal vivo dai cori del paese.
Insomma, l’intero borgo ospita una vera e propria favola natalizia che illumina la città e permette a tutta la famiglia di godere dello spirito delle feste.
© Riproduzione Riservata