IL LUTTO
Luinese sotto choc: addio a Mauro Piazza, aveva 48 anni
Il geometra, impegnato in diverse attività sul territorio, è stato stroncato da un malore improvviso. Il sindaco: «Persona perbene»

Non è ancora stata stabilita la data delle esequie di Mauro Piazza, noto geometra 48enne di Maccagno con Pino e Veddasca morto improvvisamente venerdì scorso 7 aprile. Mauro ha lasciato la moglie ed un figlio, il resto dei familiari oltre ad un’intera comunità che in questi giorni si è raccolta incredula in un cordoglio unanime.
LE PAROLE DEL SINDACO
Il sindaco Fabio Passera, che ben lo conosceva, addolorato ne ricorda la genuinità, la serietà. «Mauro era una persona per bene, dice, e di questi tempi essere persona per bene e già importante. Stimato e scrupoloso professionista, attento, io l’ho conosciuto anche in Comune dall’altra parte come professionista». Passera ricorda la moglie Eleonora, il figlio Riccardo, premiato lo scorso autunno con borsa di studio vinta alle scuole elementari. «Davvero una bella famiglia, prosegue, con il papà impegnato nella Sezione luinese degli Alpini, lui – Mauro- conosciuto anche per la sua attività bandistica, spesso a suonare la tromba itinerante con altri musicanti delle nostre parti, in tante formazioni non solo a Luino. Non posso non citare, per ultimo ma non da ultimo, il suo impegno tecnico per le tante chiese della nostra parrocchia. Che dire, la morte improvvisa porta con sé un ulteriore carico di drammaticità in persone giovani, senza particolari problemi e davvero diventiamo tutti più fragili, avvenimenti dolorosi che spingono a pensare a cosa davvero conta nelle nostre vite. E’ stato un periodo pasquale strano, voglio pensare che la sua risurrezione possa vivere nel cuore di chi lo ha conosciuto e voluto bene. Lo ripeto, davvero come un profondo apprezzamento e non una frase di maniera: Mauro era una brava persona».
IL CORDOGLIO
Maccagno con Pino e Veddasca, la Musica Cittadina Piero Bertani di Luino, gli Alpini delle valli luinesi, una comunità intera si stringe al dolore per la perdita di una persona dal grande spessore umano.
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