ELEZIONI 2026
Luino: Artoni scende in campo. «Mi candido a sindaco»
«Accetto la proposta del comitato direttivo degli stati generali del centrodestra». E lancia un appello ai partiti
«Accetto la candidatura a sindaco di Luino che mi è stata proposta dal comitato direttivo degli stati generali del centrodestra». Nel tardo pomeriggio di oggi, venerdì 31 ottobre, l’avvocato Furio Artoni ha sciolto la riserva dopo che una decina di giorni fa Pietro Agostinelli, Leo Marmorato, Maria Biondolillo, Egidio Carlomagno, Fabian Nastasie, Tonino Biondolillo e Walter Cazzola avevano indicato il suo nome.
«Quando i partiti del centrodestra rispondono ufficialmente senza indicare un candidato, quando approvano un programma salvo poi dimenticare la questione dei frontalieri, centrale per una città di confine come Luino, allora è chiaro che qualcuno deve prendersi la responsabilità di fare il primo passo», sostiene Artoni. Che aggiunge: «Ho preso questa decisione nel nome dell’unità del centrodestra, perché credo che questa città abbia bisogno di una coalizione seria, coesa, capace di governare. Non di un arcipelago di sigle che navigano ognuna per conto proprio».
Artoni: «Lancio un appello chiaro a tutti coloro che si riconoscono nell’area del centrodestra: collaboriamo. Che siate di un partito nazionale o di una lista civica, che abbiate una tessera in tasca o solo le idee in testa, costruiamo insieme un unico fronte per governare Luino in modo adeguato». Sicurezza, sanità, frontalieri, economia di confine, futuro dei giovani, decoro e manutenzione sono i punti principali su cui Artoni intende costruire il suo programma in vista delle elezioni comunali della prossima primavera.
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