LAVORO
«Ragazzi, fate i falegnami»
Appello di Cfp e aziende: «Iscrivetevi al corso di operatore del legno»

Cercasi aspiranti falegnami disperatamente. Potrebbe essere questa, riduttiva ma reale, la sintesi della serata organizzata giovedì 29 marzo dall’Agenzia Formativa della Provincia di Varese nella sua sede di Luino, al Centro di Formazione Professionale (Cfp).
Non è un caso che la presidentessa dell’ente, Marina Rossignoli, e il responsabile della sede operativa di Luino, Silvano Zauli, abbiano organizzato un incontro con 20 aziende della provincia che “trattano” il legno, alla presenza del consigliere provinciale Paolo Bertocchi, delegato all’Istruzione e alla Formazione professionale, del sindaco Andrea Pellicini. Secondo Rossignoli, affinché anche corsi intensi come quello di operatore del legno tornino ad essere frequentati, bisogna fare passi concreti tra aziende, famiglie e territorio: ci vuole la giusta informazione, non si deve presentare questa scuola scuola come un istituto di serie B. Il pregiudizio va eliminato a partire dalle scuole medie, anche da parte di insegnanti che forse, nel vedere giovani che non sviluppano particolare interesse per altre materie di studio, indirizzano gli studenti al Cfp. La realtà è che basta parlare con i professori di questo ente, come Corrado Spataro, e con lo stesso dirigente Zauli, per capire che dentro a queste mura ci si qualifica: per alcune professioni, i ragazzi non fanno neppure in tempo a diplomarsi che hanno già trovato un posto di lavoro. Non è così oggi per la falegnameria e bisogna correre ai ripari. Per i dirigenti va rafforzato il legame con il territorio e non è un caso che fossero presenti anche due politici: Pellicini, tra l’altro, ha ricoperto in passato proprio la carica di assessore provinciale all’Istruzione. «Questa scuola -ha detto il sindaco- contribuisce alla formazione di mestieri indispensabili. Taluni, usciti da qui, nel tempo sono diventati piccoli imprenditori, aprendo botteghe o ditte ed anche per questo per noi si tratta di una struttura strategica per il territorio. Qualcuno ha chiesto di intitolare questa falegnameria al mitico professor Luciano Suira che tra queste mura ha insegnato. La proposta mi trova d’accordo e dobbiamo lavorare perché anche questo corso possa continuare».
I responsabili delle aziende presenti hanno ascoltato con attenzione ciò che potrebbero fare e hanno risposto ad un test proposto dai dirigenti: il dato positivo è che è emersa la possibilità di una decina di posti di lavoro, nei prossimi 5 anni, per chi finisce la scuola. In un momento in cui il lavoro pare essere latitante, anche questa è un’opportunità per i giovani. La qualità della scuola, di chi la dirige e di chi insegna, è stata evidenziata durante l’incontro: nessuno la consideri più un ripiego allo studio, ma un buon trampolino per il mondo del lavoro.
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