LEONARDO
L’Ultima Cena e le sue copie

L’Ultima Cena dipinta da Leonardo da Vinci per il refettorio del convento domenicano di Santa Maria delle Grazie a Milano ha da subito goduto di un’enorme fortuna, citata e interpretata attraverso copie e rielaborazioni. Il genio toscano aveva da poco terminato il lavoro che a lungo lo aveva visto presente sui ponteggi del Cenacolo che già - anche a causa delle precarie condizioni di conservazione dell’opera - se ne ordinavano copie.
Una delle prime - oggi non identificata - fu quella commissionata nel 1503 a Bramantino dal tesoriere del re di Francia, vista l’impossibilità di trasportare l’originale, come avrebbe voluto Luigi XII. Molte ne seguirono, come intende indagare la mostra in corso al Castello Sforzesco, una delle prime iniziative del ricco palinsesto di proposte artistiche e culturali in previsione della ricorrenza del quinto centenario della morte di Leonardo da Vinci (1519-2019).
Curata da Pietro C. Marani e Giovanna Mori con la collaborazione di Omar Cucciniello, la rassegna analizza la fortuna iconografica del Cenacolo di Leonardo attraverso le copie create dall’indomani della sua realizzazione e incrementate con l’utilizzo di tecniche di riproduzione seriale, come l’incisione (celebratissima l’acquaforte di Raffaello Morghen, esposta insieme al disegno preparatorio e alla lastra di rame) e con la fotografia che favorirono il proliferare di repliche più o meno fedeli, di stampe popolari a grande diffusione, e anche di una serie di cartoline e santini.
In contemporanea, al Museo del Novecento, si propone l’interpretazione di Andy Warhol che con «Sixty Last Suppers» (fino al 18 maggio da martedì a domenica 9.30-19.30, lunedì 14.30-19.30), restituisce una nuova modalità di lettura della famosa opera, serigrafata da una riproduzione e ripetuta 60 volte.
«Archeologia del Cenacolo. Ricostruzione e diffusione dell’icona leonardesca: disegni, incisioni, fotografie» - Milano, Castello Sforzesco, Antico Ospedale Spagnolo, fino al 25 giugno da martedì a domenica ore 9-17.30, ingresso libero, 02.88467778.
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