L’ULTIMO SALUTO
I famigliari di Daniele: «Grazie per non averci lasciati soli»
Folla ai funerali del bambino ucciso dal padre a Capodanno

«Siamo tribolati, sconvolti e stupiti. Non resistiamo al pensiero di essere impotenti». Così don Stefano Silipigni, parroco di Gazzada Schianno, inizia l’omelia durante i funerali del piccolo Daniele Paitoni, ucciso dal padre nella Davide nella giornata di Capodanno.
L’ultimo saluto al bambino si è svolto nel campo dell’oratorio del paese, frequentato d’estate e per il catechismo da Daniele.
Una cerimonia commovente e sentita da tutta la comunità che si è stretta alla mamma Silvia, alla nonna Mariangela e al nonno Davide.
Tutti hanno voluto essere presenti in questo tragico momento e sono tanti quelli che hanno condiviso un felice ricordo del piccolo.
Don Stefano ricorda come «Daniele era un bambino pieno di vita e allegro. Per Natale aveva detto di voler regalare a Gesù un abbraccio.»
I vicini di casa e gli amici lo ricordano girare in bicicletta e sono ancora increduli di fronte a «una tragedia disumana e ingiusta».
In conclusione della celebrazione, due persone vicine alla famiglia hanno parlato da parte della mamma e dei nonni: «A nome di Silvia, Mariangela e Davide voglio ringraziare la comunità che ci ha abbracciato per mitigare lo sgomento e il dolore. Grazie perché non ci avete lasciato da soli». E aggiunge: «Un ringraziamento speciale ai carabinieri della stazione di Azzate che sono giunti sul posto dopo l’accaduto insieme ai soccorritori di Valbossa e il pronto soccorso dell’Ospedale di Circolo per il loro operato.»
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