L’ATENEO
Università, il passo dell’Insubria verso Busto
A settembre partirà il quarto corso di laurea ai Molini Marzoli

L’Università dell’Insubria si avvicina sempre più a Busto Arsizio. Dopo i corsi di laurea in Scienze infermieristiche e in Scienze biomediche è arrivato il corso in Scienze motorie. E come annunciato dal rettore Angelo Tagliabue dal prossimo settembre arriverà quello in Biologia e sostenibilità. Un corso che punta ad attirare l’interesse di tutti quegli studenti che vedono nella nuova coscienza ecologica un’opportunità di lavoro, e che sicuramente dimostra come l’offerta formativa dell’Insubria sia al passo con i tempi.
OFFERTA DIVERSIFICATA
Come ha spiegato il docente Bruno Cerabolini, coordinatore del nuovo corso di laurea, «la collocazione a Busto Arsizio si pone come obiettivo quella di diversificare l’offerta formativa dell’Ateneo, ma anche quello di fornire un riferimento e un supporto alle imprese locali e all’amministrazione comunale per la trasformazione delle attività produttive e per la programmazione dell’assetto territoriale alla ricerca della sostenibilità». In parole povere, l’università si sposta verso la zona della provincia più densamente popolata di imprese, mettendo a disposizione dei dirigenti del futuro gli strumenti per gestire al meglio non solo la produzione ma anche il territorio.
LA CONVENZIONE
L’annuncio dell’avvio a Busto del nuovo corso di laurea si inserisce nell’ambito della convenzione che Comune e Università avevano siglato nel gennaio dello scorso anno, e che prevede un graduale rafforzamento della presenza dell’Insubria su Busto. Il nuovo corso di laurea si terrà nella sede dei Molini Marzoli, che come previsto dalla convenzione siglata lo scorso anno resterà fino al 2047 nelle disponibilità dell’Ateneo, che potrà contare su circa 3mila metri quadrati divisi su quattro piani del corpo principale dell’edificio. In città studenti e docenti dell’Insubria possono però contare anche sui 2.600 metri quadrati di Villa Manara, mentre in futuro un nuovo edificio sarà realizzato nell’area delle Ferrovie Nord interessata dal progetto di riqualificazione.
L’OBIETTIVO FINALE
L’obiettivo finale è quello di portare a Busto Arsizio un totale di circa 400 studenti: cioè di farne qualcosa di più di una sede distaccata delle principali di Varese e Como, facendone un punto di riferimento per un vasto bacino che potrebbe arrivare ad abbracciare anche una buona fetta dell’Alto Milanese.
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