Luxottica
Luxottica si unisce a Essilor, nasce leader prodotti per la vista
Titoli aziende volano in borsa. A Famiglia Del Vecchio maggioranza

Roma, 16 gen. (askanews) - Il gruppo Luxottica, leader mondiale dell'occhialeria si fonderà con il gruppo francese Essilor, leader mondiale nel settore per creare un gigante globale nel settore. La fusione dei due gruppi darà vita a un gigante con una capitalizzazione di mercato complessiva di 46,2 miliardi di euro, in base al loro valore registrato alla chiusura di Borsa di venerdì scorso.
Il nuovo gruppo, che si chiamerà EssilorLuxottica avrà più di 15 miliardi di euro di fatturato, un ebitda netto di 3,5 miliardi e più di 140.000 dipendenti in tutto il mondo e vendite in 150 Paesi. Il Presidente e fondatore di Luxottica, Leonardo Del Vecchio- ha informato un comunicato congiunto - assumerà la carica di Presidente Esecutivo e Amministratore Delegato di EssilorLuxottica. Il Presidente e CEO di Essilor, Hubert Sagnières, assumerebbe la carica di Vice Presidente Esecutivo e Amministratore Delegato di EssilorLuxottica, con i medesimi poteri del Presidente Esecutivo e Amministratore Delegato. Leonardo Del Vecchio e Hubert Sagnières manterrebbero le rispettive cariche di Presidente di Luxottica e di Presidente e Amministratore Delegato di Essilor. Dopo l'annuncio i titoli delle due società hanno preso il volo in Borsa: alle 9.40 il titolo Luxottica guadagnava l'8,86% alla Borsa di Milano mentre il titolo Essilor guadagnava il 13,66% alla Borsa di Parigi
"Vogliamo creare un campione europeo
che mantenga forti le sue radici nazionali, continueremo a
investire in Italia e in Francia", ha assicurato il patron di
Luxottica, Leonardo Del Vecchio, aprendo la conference call con
gli analisti dopo l'annuncio della maxi-fusione. "Con questa operazione - ha detto Del Vecchio nel comunicato che ha annunciato l'operazione - si concretizza il mio sogno di dare vita ad un campione nel settore dell'ottica totalmente integrato ed eccellente in ogni sua parte. Sapevamo da tempo che questa era la soluzione giusta ma solo ora sono maturate le condizioni che l'hanno resa possibile. Il matrimonio tra due aziende leader nei rispettivi settori porterà grandi vantaggi per il mercato, per i dipendenti e principalmente per tutti i nostri consumatori. Finalmente, dopo cinquanta anni di attesa, due parti naturalmente complementari, montature e lenti, verranno progettate, realizzate e distribuite sotto lo stesso tetto".
Hubert Sagnières, Presidente e CEO di Essilor ha sottolineato che "il nostro progetto si basa su una motivazione semplice: rispondere meglio ai bisogni di un'immensa popolazione mondiale relativi alla correzione e alla protezione della vista, unendo due grandi società, una dedicata alle lenti e l'altra alle montature. Con straordinario successo, Luxottica ha creato marchi prestigiosi, supportati da una catena di approvvigionamento e da una rete distributiva all'avanguardia nel settore. Essilor porta 168 anni di innovazione ed eccellenza industriale nella progettazione, fabbricazione e distribuzione di lenti oftalmiche e da sole. Unendo oggi le loro forze, questi due player internazionali possono adesso accelerare la loro espansione globale, a beneficio di clienti, dipendenti e azionisti, e dell'intero settore".
La famiglia di Leonardo Del Vecchio, che controlla il 62% del gruppo attraverso la holding Delfin apporterà la propria quota ad Essilor, che poi lanciare un'offerta di scambio per le azioni rimanenti sulla base di un rapporto di scambio pari a 0,461 azioni Essilor per un'azione Luxottica.
Dopo l'operazione, la famiglia Del Vecchio attraverso la sua società Delfin diventerebbe il maggiore azionista di EssilorLuxottica con una quota compresa tra il 31% e il 38%. Il consiglio sarà composto in parti uguali da rappresentanti di entrambi i gruppi.
L'operazione attende il via libera dell'autorità borsistica francese Amf e delle autorità garanti della concorrenza dei paesi interessati, previsto in un secondo tempo. La fusione "dovrebbe gradualmente generare entrate e sinergie di costo" per un importo conpreso tra i 400 e i 600 milioni di euro a "medio termine". Tale importo, calcolato sul margine operativo lordo (EBITDA), di cui oltre la metà "sinergie di ricavo", perché "con la progettazione e la distribuzione di un prodotto insieme, si accelera notevolmente il processo", ha detto Sagnieres ai giornalisti. Accogliendo con favore "il matrimonio tra la montatura e le lenti" il manager ha aggiunto che i due gruppi erano "altamente complementari", aggiungendo che comunque ci sono ancora "alcune sinergie di costo delle operazioni, molte della catena di fornitura (supply chain, Ed ), al fine di accelerare la produzione di montature e lenti sullo stesso sito. Sagnieres ha detto che la sede della futura holding sarà situata in Francia, Charenton (Val-de-Marne), in cui è già installata Essilor.
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