CEV CUP
L’Uyba a Kazan: finale anticipata
Andata dei quarti con... propositi di vendetta tre anni dopo la finale del 2017

Il destino ha voluto che Uyba e Dinamo Kazan si incontrassero già nei quarti di CEV Cup, ma per la qualità degli organici in campo quella che si gioca oggi alla Saint Petersburg Hall è di fatto il primo atto di una finale anticipata (s’inizia alle 17 con diretta streaming a pagamento su Eurovolley TV, ritorno al PalaYamamay mercoledì 4 marzo alle 20.30).
Il pensiero torna immediatamente al 15 aprile del 2017, quando sotto al cupolone di via Gabardi fu proprio la formazione russa ad alzare al cielo la CEV Cup.
A quasi tre anni di distanza Busto ha dunque l’opportunità di vendicare quel ko. In maglia biancorossa l’unica superstite di quella sfida è Beatrice Berti, mentre sul fronte Dinamo sono addirittura tre e rappresentano autentici punti di forza del sestetto titolare: la palleggiatrice Evgenyia Startseva, la centrale Irina Koroleva (entrambe pedine titolari della Nazionale russa) e l’altro posto 3 Marina Maryukhnich. Due torri da 196 centimetri contro le quali le farfalle rischiano di avere vita dura. In diagonale con Startseva, vecchia conoscenza del campionato italiano come Samanta Fabris: l’opposto ex Novara, Casalmaggiore e Conegliano è la seconda miglior marcatrice della Cev Cup con 73 punti. Di banda la schiacciatrice dominicana Bethania de la Cruz, vista con la maglia di Scandicci. Clamoroso il ruolino di marcia della Dinamo, attualmente seconda nel campionato russo ad un solo punto di distanza dal Lokomotiv Kaliningrad: nello scorso fine settimana Kazan ha battuto lo Zarechie Odintsovo centrando così la sedicesima vittoria consecutiva.
«Stiamo attraversando un periodo positivo - l’analisi proprio di Samanta Fabris, ora in Russia dopo tante stagioni vissute in Italia -. Siamo reduci da una bella serie di vittorie, stiamo bene fisicamente e non vediamo l’ora di scendere in campo. Siamo consapevoli che sarà una partita dura contro una squadra temibile, ma faremo del nostro meglio».
Al di là del freddo che l’ha accolta a Kazan, anche l’Uyba è nelle condizioni ideali per affrontare una gara così importante. Il morale è alto grazie ai risultati positivi dell’ultimo periodo e al bel gioco espresso. Stefano Lavarini ha a disposizione tutta la rosa; anche Francesca Piccinini, che ha recuperato dal problema al polpaccio e che con la sua grande esperienza potrebbe rivelarsi un’arma molto preziosa. «Conosco molto bene l’Uyba - prosegue l’opposto croato -. Dopo Monza affrontiamo un’altra squadra italiana, è una CEV Cup di alto livello. Busto è seconda nel campionato italiano e questo dice molto. Ma noi giochiamo in casa e dobbiamo far valere il fattore campo cercando di strappare il risultato più positivo possibile».
Uno dei punti di forza delle farfalle, fondamentale per provare a compiere l’impresa è rappresentato dalla solidità in seconda linea e Fabris lo sa bene. «Ho giocato tanti anni in Italia e affrontato spesso Busto - chiude -: è una squadra che ha sempre difeso molto e lo fa tuttora, forse ancora meglio di prima. In campo ha un’ottima organizzazione e un gioco veloce. Ci aspetta un match davvero duro».
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