L’ALLEANZA
Maga e Confindustria: l’impresa della cultura
Premiate le aziende sostenitrici del “Patto per le arti”. L’obiettivo è sostenere lo sviluppo artistico del territorio e la sua sostenibilità economica

Il “Patto per le arti”, lanciato da Maga e Confindustria Varese, funziona e come sottolineano il sindaco Andrea Cassani e l’assessore alla Cultura, Claudia Mazzetti «se ci copiano anche a Brera vuol dire che siamo riusciti ad esser dei precursori». L’alleanza «strategica» tra il mondo della cultura e quello dell’industria per sostenere lo sviluppo artistico del territorio e la sua sostenibilità economica nel medio periodo, si è dimostrata una strategia vincente. E sono 11 le imprese che hanno deciso di aderire, un anno fa, all’iniziativa e che martedì 1 ottobre sono state premiate al Maga.
OBIETTIVO VALORIZZAZIONE
Missoni, Ricola, Saporiti Italia spa, A&A studio legale, Banca popolare di Sondrio, Confindustria Varese, Lamberti spa, Sea Milano aeroporti, Yamamay, Camal - le vie del cotone e Valore BF. Sono loro le 11 imprese che un anno fa, in qualità di partner, hanno sostenuto il progetto come simbolo «del valore di cooperazione e affermazione di Varese come territorio d’arte». Per il presidente di Confindustria Varese, Roberto Grassi alla base dell’iniziativa c’è la volontà non di promuovere un “semplice” mecenatismo ma di creare un progetto da cui anche le imprese che aderiscono possono trovare beneficio. «Investire nel Patto per le Arti, per un’impresa vuol dire investire nella propria immagine e nel proprio posizionamento sociale sul territorio - afferma Grassi - è anche così che vogliamo creare quella Varese Wellness Destination che è uno degli obiettivi del nostro Piano Strategico >Varese2050».
L’articolo completo sulla Prealpina di mercoledì 2 ottobre, in edicola e disponibile anche in edizione digitale.
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