L’AIUTO
Malnate, il delitto e la paura: arriva il supporto psicologico
Incontri con specialisti promossi dal Comune dopo la morte di Carmela Fabozzi

Un cortile tranquillo in pieno centro storico che si è trasformato in una scena del delitto. E un assassino in libertà. Bastano questi due elementi per giustificare lo stato di apprensione in cui si trova Malnate, la città alle porte di Varese e soprattutto l’area nei pressi di via Luigia Sanvito, dov’è avvenuto l’omicidio di Carmela Fabozzi.
IL SUPPORTO PSICOLOGICO
E così due sere fa si è tenuto un altro incontro del servizio di supporto psicologico che il Comune ha organizzato subito dopo la tragedia. «I sentimenti principali che emergono da questi appuntamenti - dice il sindaco Irene Bellifemine, che vi ha partecipato con l’assessore ai Servizi sociali Maria Croci - sono quelli di paura e incredulità, perché quella è sempre stata una corte molto tranquilla, dove si conoscono e si aiutano tutti. Qui non si è mai registrato alcun episodio di furto e, prima dell’assassinio, si lasciavano addirittura le porte e le finestre aperte. Nessuno si sarebbe mai aspettato un fatto del genere». Ora la situazione è comprensibilmente opposta. Al posto della serenità, si vive in un senso di inquietudine e di incertezza che sta coinvolgendo anche il resto della cittadinanza.
«È quindi fondamentale il supporto, gratuito, che ci stanno fornendo le dottoresse Tania Furini e Silvia Sacco - aggiunge la prima cittadina - Si è avviato un passaparola positivo su questi incontri e anche altre persone che ne sentivano la necessità si sono aggiunte ai momenti di sostegno psicologico. Tutti si chiedono chi è stato e come sia potuto succedere? Insomma, il momento è complicato per tutti e soprattutto per i cari della signora Fabozzi».
LA PRESENZA DEI MEDIA
Il misterioso delitto con l’assassino in libertà ha attirato, come capita sempre in questi casi, anche la presenza dei media e quindi «essere continuamente interrogati dai giornalisti - aggiunge Bellifemine - non fa altro che ricordare e riaccendere la memoria di quei momenti».
Sul fronte della sicurezza, mentre continuano senza sosta le indagini dei carabinieri, si è chiaramente alzato il livello di allerta. «Già prima del delitto - dice ancora il sindaco malnatese - la polizia locale effettuava un servizio puntuale sul territorio, in collaborazione con le forze dell’ordine. In questo momento particolare, però, l’attenzione è molto più alta». Come si dice in questi casi, infatti, i primi giorni successivi all’omicidio sono fondamentali per le indagini e, quindi, si sta producendo il massimo sforzo per risalire al killer.
L’ATTESA PER LA DATA DEI FUNERALI
Nel frattempo, invece, pur essendosi già svolta l’autopsia, l’autorità giudiziaria non ha ancora concesso il nullaosta per i funerali di Carmela Fabozzi, per cui bisognerà aspettare ancora qualche giorno.
© Riproduzione Riservata