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Tutto è avvenuto molto rapidamente e senza nessuna vera ragione scatenante. Il controllore aveva appena multato un passeggero e si stava muovendo lungo il vagone controllando i biglietti, ma quando è arrivato davanti a uno straniero sulla trentina, apparentemente originario del nord Africa, ha subìto un’aggressione che ha sconvolto tutti gli altri viaggiatori. Un pugno al viso. Un altro. Sangue dal naso e dalla bocca. Quindi lo straniero si è avvicinato alla porta del treno, che nel frattempo era arrivato alla stazione di Malnate. Ha fatto per scendere, ma di fronte alle rimostranze di diverse persone nei suoi confronti, ha deciso di tornare indietro, forse per prendere a pugni anche chi gli stava gridando contro. Per fortuna, però, un passeggero l’ha bloccato sulla porta del vagone e così l’aggressore alla fine ha deciso di andarsene ed è sparito. Molto probabilmente non aveva il biglietto, ma a spiegare il suo comportamento potrebbe essere anche uno stato di alterazione alcolica, così come riferito dall’uomo che ha avuto a che fare con lui a distanza ravvicinata.

L’AGGRESSIONE

L’ennesima aggressione ai danni del personale ferroviario di Trenord è avvenuta giovedì primo giugno poco dopo mezzogiorno, sul treno partito dalla stazione di Varese alle 12.20 e diretto a Milano. Dopo i pugni al controllore, gli altri passeggeri hanno soccorso l’uomo, che perdeva sangue dal naso e dalla bocca, con qualche difficoltà dovuta al fatto che nelle stazioni da tempo non c’è personale dell’azienda di trasporti. Il controllore è stato portato poi da un’ambulanza al pronto soccorso dell’Ospedale di Circolo, dov’è stato medicato (pare abbia perso due denti). Certamente presenterà una denuncia per lesioni nei prossimi giorni, ma comunque la polizia ferroviaria è subito intervenuta nella stazione di Malnate per i primi accertamenti. Al momento l’aggressore, descritto appunto come un giovane sulla trentina, molto probabilmente magrebino, non è stato rintracciato. La polizia ha acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza, che permetteranno di approfondire la dinamica dei fatti e ricavare forse indicazioni utili sulla fuga del giovane straniero.

TRENO SOPPRESSO

L’accaduto ha avuto anche ripercussioni sulla circolazione ferroviaria. Il treno dov’è avvenuta l’aggressione è stato infatti soppresso, tutti i passeggeri sono scesi e si sono spostati su un altro binario, da dove sono saliti sul convoglio Varese-Milano partito dal capoluogo alle 12.50. «È stata una scena allucinante - riferisce un testimone -: l’aggressione, violentissima, è avvenuta all’improvviso e apparentemente senza alcun motivo e senza che i due si fossero nemmeno parlati». Nessun disinteresse da parte degli altri passeggeri, in questo caso, dato che diverse persone hanno subìto soccorso, nei limiti del possibile, il controllore, e altri hanno chiesto allo straniero il senso di tanta violenza. Per ora, però, una risposta non c’è. E la preoccupazione di chi viaggia sui treni aumenta.

Paolo Grosso

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