LA SENTENZA
Aggredì il controllore: condannata
Donna senza biglietto lo spinse per scappare e non prendere la multa

È stata condannata a sei mesi di reclusione e al pagamento delle spese legali, oltre a versare un risarcimento di 500 euro: sarà applicata la sospensione condizionale della pena proprio se pagherà quanto disposto dal giudice. Si è conclusa così la vicenda giudiziaria che ha avuto per protagonista una donna, la quale nel 2016 aggredì un controllore.
Il fatto avvenne a bordo di un autobus della linea urbana E: la signora salì nei pressi di Masnago, diretta verso il centro, e alla richiesta dell’addetto di mostrare il biglietto ne porse uno abbondantemente scaduto.
In base a quanto riferito da Autolinee varesine, ne nacque un battibecco che proseguì fino a via Sanvito, dove la donna spinse il controllore contro la porta per guadagnarsi la via di fuga. L’aggressione - sia verbale, sia fisica - proseguì anche giù dal mezzo e sul posto fu richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. L’addetto fu medicato e la signora denunciata per violenza a incaricato di pubblico servizio e per interruzione di pubblico servizio. Ora è arrivata la condanna in primo grado, come era successo anche a un 25enne di Vedano che aveva minacciato un altro controllore.
«La giustizia fa sempre il suo corso», commentano da Autolinee varesine in una nota, rimarcando che «qualsivoglia forma di resistenza o aggressione al nostro personale di guida e di controlleria è sempre e comunque punita a norma di legge».
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