DELITTO FABOZZI
Malnate, Domenichini trasferito a Pavia
Nessuna spiegazione ufficiale, ma nel carcere dei Miogni la sicurezza del sospettato sarebbe stata meno garantita

Sergio Domenichini, presunto assassino della pensionata di Malnate Carmela Fabozzi, non è più in custodia cautelare nel carcere dei Miogni di Varese. L’uomo, 66 anni, è stato infatti trasferito nel carcere di Torre del Gallo a Pavia. Non c’è una spiegazione ufficiale per questo spostamento, ma è facile ipotizzare che la struttura pavese sia stata ritenuta più adatta per una persona che è accusata di aver ucciso con violenza insensata (nove colpi sulla testa, vibrati con un vaso) una donna anziana e indifesa, un tipo di reato che secondo le logiche carcerarie potrebbe anche portare a una “punizione” del responsabile da parte degli stessi detenuti.
Se così fosse, Domenichini sarebbe quindi a Pavia soprattutto a tutela della sua sicurezza.
Proprio nel carcere di Pavia ci sarà quindi un altro passaggio fondamentale di questa storia terribile, ovvero l’incontro, quasi certamente domani, tra il presunto omicida e il suo difensore, l’avvocato Francesca Cerri del foro di Como. Incontro che servirà per mettere a punto una strategia difensiva, anche se la situazione dell’indagato appare difficilissima.
Le prove già raccolte a suo carico sono infatti “pesanti” (per dirne una: le sue impronte digitali sul vaso insanguinato usato appunto per colpire alla testa la vittima). E la situazione potrebbe anche peggiorare a breve, dato che per martedì 6 settembre a Parma, nella città dove ha sede il Ris, Reparto investigazioni scientifiche dell’Arma, è previsto il “secondo tempo” degli accertamenti, appunto scientifici, sul sangue trovato nell’appartamento di Carmela nel corso di un sopralluogo dei carabinieri, effettuato lo scorso 9 agosto, diciotto giorni dopo il delitto, e sulle scarpe di Domenichini, sequestrate due giorni prima del suo arresto, avvenuto il 19 agosto.
Chiaramente, se sotto le scarpe dell’uomo il Ris, alla presenza eventuale di consulenti dell’indagato e della parte offesa (il figlio di Carmela), dovesse trovare il sangue della donna, la novità sarebbe per Domenichini devastante. Finora l’uomo non ha parlato con i magistrati.
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