LA TRAGEDIA
Malnate: «Marco, non lo dimenticheremo»
Il trentaseienne morto per un incidente durante una vacanza in Egitto, commosso ricordo del sindaco Bellifemine

«Era residente qui a Malnate dal 2015, Marco Mennuti, ma aveva alternato la sua permanenza anche a periodi trascorsi in Svizzera per lavoro». Il sindaco di Malnate, Irene Bellifemine, ricorda con parole commosse Marco Mennuti, il 36 enne frontaliere che ha perso la vita in un incidente stradale in Egitto, a Sharm El Sheikh, dov’era in vacanza con la fidanzata.
«Era un giovane simpatico, sportivo, frequentava la nostra palestra: io l’avevo incrociato qualche volta, ma chi lo conosceva bene lo ricorda con affetto, perché era proprio una persona solare», riprende il primo cittadino. Il giovane abitava a Malnate in in via Mazzini, in centro, vicino al celebre bar Borsa.
Ma nella cittadina non c’erano per lui punti di riferimento familiari, anche se si era fatto tanti amici proprio per via del suo carattere aperto. È morto durante quella vacanza tanto attesa, nel paradiso dei sub che è Sharm. Un incidente stradale fatale, per Marco, che aveva 36 anni. Si era laureato in Economia, poi come tanti giovani del sud Italia nel Varesotto era arrivato qualche anno fa per lavorare in Canton Ticino: era impiegato in una società finanziaria che ha una delle sedi nella vicina Svizzera, oltre che nel resto del mondo. Un bel salto, dalla Puglia (era di Corato), alla nostra provincia. Ma quella terra era sempre nel suo cuore, ricorda chi l’ha conosciuto bene.
Da Malnate aveva pensato di partire per prendersi una pausa dal lavoro e nei giorni scorsi era partito per il Mar Rosso in compagnia della ragazza. Un tragico epilogo, per lui, su una strada egiziana dopo tanti momenti sereni trascorsi laggiù. Un colpo tremendo anche per Malnate, quando è arrivata la tragica notizia che Marco non ce l’aveva fatta. La comunità è rimasta sconvolta, accomunata nel dolore a quello dei parenti che tuttora vivono in Puglia.
In terra del Varesotto, molti lo avevano conosciuto proprio in palestra, dove si recava regolarmente ad allenarsi. Amava lo sport e aveva anche giocato a pallacanestro per tanti anni, era sempre legato al suo Corato basket. A ogni partita, anzi, era di esempio a tutti i compagni di squadra, come loro stessi hanno ricordato sui social, in attesa di dargli l’ultimo saluto.
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