IL CASO
Stop a Bello Figo
«Troppo controverso e provocatorio»: il Comune non concede il patrocinio all’esibizione del trapper, rinviata a data da destinarsi

Bello Figo non suonerà. Lo hanno annunciato con una nota gli organizzatori del Varese music fest che, comunque, con gli altri artisti in cartellone, terranno ugualmente il concerto previsto nell’area feste di via Pastore, dalle ore 21.30 a notte fonda di domani, sabato 18 maggio.
Mancherà, però, l’ospite principale, vale a dire il discusso e politicamente scorretto swag-trap-rapper di origini ghanesi, le cui esibizioni da oltre un paio d’anni sono accompagnate da minacce, critiche e proteste. Tanto che, in diversi casi, i suoi concerti sono stati cancellati.
Come avvenuto, appunto, a Malnate. «Ci troviamo costretti a rimandare il live di Bello Figo in previsione per sabato 18 maggio a data da definirsi - si legge nella comunicazione dell’organizzazione dell’evento -. Il Comune di Malnate non ha approvato il regolare svolgimento dell’esibizione dell’artista, in quanto ritenuto evento a rischio».
Dal municipio smentiscono in parte questa versione, pur confermando i buoni rapporti mantenuti con l’organizzazione: «Per noi - spiega l’assessore alla Cultura Irene Bellifemine - l’evento si poteva tenere. Semplicemente non abbiamo dato il patrocinio per due motivi: i tempi ristretti e perché si tratta di un cantante un po’ controverso. A fine mandato (e con le elezioni Comunali fra dieci giorni, ndr) ci sembrava corretto avere più tempo per fare una valutazione più attenta sull’appuntamento. Con chi ha ideato il concerto c’è un ottimo rapporto, tanto è vero che, sabato, si terrà ugualmente».
Nella nota gli organizzatori comunque aggiungono anche un pensiero generale e cioè come non sia «ammissibile che, nel 2019, si verifichino ancora questi episodi di razzismo e di incitamento alla violenza e sarà proprio questo il tema della serata. In segno di protesta, infatti, vi aspettiamo dalle ore 21».
Non è la prima volta che un concerto di Bello Figo viene cancellato, avendo subìto anche minacce pesanti, chiaramente dovute anche ai suoi testi ricchi di provocazioni ed espressioni molto forti su tematiche notoriamente incendiarie, a partire dall’immigrazione.
Canzoni e video che, comunque, hanno attirato milioni di fan, a partire da “Io non pago affitto”, con 24 milioni di visualizzazioni su Youtube.
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