VOLI
Malpensa batte Fiumicino: magra consolazione
Il dossier sul trasporto aereo indica 185 movimenti giornalieri a 178: «Ma è solo una guerra tra poveri»

La scorsa settimana è stato pubblicato un nuovo dossier sull’impatto del Covid-19 negli Stati membri dell’Unione Europea. Il documento proviene da Eurocontrol, organizzazione intergovernativa cui partecipano 41 Stati europei e specializzata nel controllo del traffico aereo: una voce particolarmente autorevole e qualificata. Tra i vari dati ve n’è uno che spicca: nella seconda settimana di novembre (precisamente, tra il 9 e il 15), Malpensa ha superato Fiumicino come principale aeroporto italiano, con una media di 185 movimenti giornalieri contro 178.
Nel conto complessivo si considerano sia gli arrivi che le partenze, sia il cargo che i voli per i passeggeri. In ogni caso, una consolazione magra, se si pensa al fatto che rispetto al 2019 vi è una flessione del 66%. La conferma che le statistiche presentate nel report non lascino alcun desiderio di rivendicare un simile primato arriva dai commenti dei diretti interessati: le reazioni registratesi da parte di chi opera nello scalo sono infatti negative.
Guerra tra poveri
Tra i lavoratori di Malpensa la sensazione più diffusa è quella di una vittoria di Pirro, un risultato di misura che non dà oltretutto alcuna indicazione realmente positiva su una ripartenza dello scalo. Alcuni scelgono di non usare tanti giri di parole, commentando la notizia con linguaggio crudo ed esplicito: «Ma quale primato? Non si è capito che siamo tutti nella merda?». Altri parlano di «magra consolazione».
La situazione resta nera per tutti, tra sale deserte, riduzione dei voli e incertezze sul futuro. L’idea di vantarsi su chi sia al primo o al secondo posto fa parlare di una «guerra tra poveri».
Campanilismo
All’immagine della guerra tra poveri tra due scali aeroportuali fondamentali nello scacchiere nazionale e ridotti al lumicino, si aggiunge la denuncia di una competizione senza senso tra gli aeroporti italiani. Si chiede in particolare di lasciar perdere il «patriottismo cittadino che si muove nel solco di una rivalità storica, quella tra Milano e Roma» e si lamenta altresì la totale assenza di «una visione nazionale».
Classifiche inutili
Qualcuno ricorda polemicamente come due mesi fa Fiumicino sia stato premiato da Skytrax (una società di ricerca britannica che opera nel campo dell’aviazione civile) come miglior aeroporto d’Europa per l’applicazione delle regole anti-Covid: pertanto meglio di Malpensa. La posizione più in voga è però quella per cui «non ha senso stilare classifiche in questo momento». Farle significa infatti mettere in mostra solo numeri impietosi. «Quelle che contano sono le percentuali rispetto ai periodi normali, e scontiamo tutti un forte declino». Più che una battaglia per i primi posti, una lotta per non retrocedere.
Solidarietà
La solidarietà viene richiesta in una categoria nella quale tutti sono egualmente piegati dalla crisi. «Come lavoratori dovremmo gioire nel sapere che gli operatori di altri scali sono messi anche peggio di noi?». Nessuno deve restare indietro: un sogno di fratellanza e di rinascita per tutto il settore del trasporto aereo.
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