L’AEROPORTO
Bridge, centinaia di voli in ritardo
La Cub Trasporti denuncia: solo il 2 agosto posticipati 294 voli, record di Alitalia

Ad agosto anche i cieli sono intasati. E provocano ritardi sui voli. Come denunciano da Cub Trasporti con una analisi dal 30 luglio al 12 agosto, un terzo dei voli è in ritardo di oltre 15 minuti.
I sindacati di categoria sono molto attenti alle ripercussioni dell’operazione Bridge sui lavoratori e passeggeri.
Dallo scorso 27 luglio, data dell’inizio del trasloco temporaneo di Linate a Malpensa, i sindacalisti stanno monitorando la situazione. Ma secondo fonti aeroportuali: «Si tratta di un’analisi miope. Si parla di ritardi a partire dalle due ore».
RITARDI & BAGAGLI
«Se analizziamo i dati, possiamo verificare che la situazione è ormai consolidata con un terzo dei voli che regolarmente è in ritardo di oltre 15 minuti, mentre per chi parte centinaia di valigie restano regolarmente a terra, e chi arriva deve attendere anche ore per ricevere il proprio bagaglio», scrive in una nota Cub Trasporti che sta tenendo sotto controllo l’operazione Bridge.
In particolare Renzo Canavesi che immediatamente ha denunciato i problemi legati ai bagagli già dal primo giorno del Bridge.
«Non ci convincono le tesi aziendali che parlano per la consegna dei bagagli di un dato fisiologico nella norma - da 1% a 2% - di bagagli non caricati nello stesso volo, mentre per i ritardi sostengono che non sono dovuti alla gestione aeroportuale di Malpensa».
Sottolinea ancora: «A oltre 20 giorni dall’avvio del Bridge che, come sostenuto dai massimi dirigenti Sea, doveva dimostrare che Malpensa può puntare nei prossimi anni a questi livelli di traffico, ci sembra un esperimento che non deve avere seguito. Gli stessi dirigenti, oltre a spiegare come mai la compagnia Alitalia ha questa situazione di ritardi, debbono anche prendere atto che oltre ai danni subiti dal territorio e dai lavoratori ci sono anche i danni ai passeggeri».
MAGLIA NERA
Analizzando i dati raccolti dalla Cub, la maglia nera dei ritardi va al 2 agosto, momento di punta per le partenze come era stato annunciato. Sono 292 i voli che hanno fatto registrare ritardi, di questi 236 superano il quarto d’ora.
Altra giornata da dimenticare, il 9 agosto, una settimana dopo, durante il secondo weekend di partenze, con 282 voli in ritardo e di questi, 176 hanno superato il quarto d’ora. Cub ha tenuto sotto controllo Alitalia rispetto agli altri vettori: la compagnia ha registrato i record negativi.
FONTI AEROPORTUALI
«Sono dati parziali che non tengono conto di alcuni fattori», spiegano alla Prealpina fonti aeroportuali, «Il primo è che siamo ad agosto e i cieli, come le autostrade sono trafficati. Ancora, i ritardi devono essere considerati a partire dalle 2 ore, anche perché prima anche i vettori neppure li calcolano». Ma il tema che preme maggiormente è che si tratta di un’analisi spuria.
«Non si tiene conto che i voli magari partono in ritardo all’origine e Malpensa subisce un effetto domino. Inoltre il maltempo può influire. Insomma si tratta di una analisi che presta il fianco a contestazioni, a partire dal fatto che il vettore Alitalia sia stato isolato rispetto agli altri».
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