LA POLEMICA
Malpensa Express, Pd: «Chiarezza senza bugie»
I consiglieri Astuti e Ponti replicano all’assessore Lucente: «Rassicuri i saronnesi con scelte e risposte più chiare»

Non si placano le polemiche sulla possibile soppressione del collegamento ferroviario diretto tra Saronno e la stazione di Milano Centrale, attualmente operato dal Malpensa Express, dopo le dichiarazioni rilasciate alla Prealpina dell’assessore regionale ai Trasporti, Franco Lucente.
LA REPLICA DEI CONSIGLIERI PD
Pronta la risposta dei consiglieri regionali del Partito Democratico, Samuele Astuti e Luigi Ponti, che nei giorni scorsi avevano chiesto lumi sulla situazione e le prospettive del collegamento tra l’aeroporto della brughiera e il capoluogo lombardo: «L’assessore e la Lega dovrebbero rassicurare i cittadini saronnesi con scelte e risposte un po’ più chiare, anziché sminuire e criticare le nostre affermazioni che si basano invece su quanto riportato nero su bianco sia nella delibera regionale 7032 del 2022, sia nella relazione istruttoria al progetto definitivo del quadruplicamento della linea Rho-Parabiago del Ministero delle infrastrutture e trasporti».
LUCENTE: «AL MOMENTO NESSUNA DECISIONE IN MERITO»
«Non c’è nulla di definito, stiamo ancora discutendo - aveva tagliato corto l’assessore -. Quel che posso dire che ad oggi non vi è alcuna indicazione riguardo a modifiche nel collegamento tra Saronno e la stazione centrale di Milano, per il futuro stiamo valutando diverse ipotesi».
Astuti e Ponti riportano testualmente il testo della delibera che parla di «un servizio semi orario Milano Centrale-Malpensa T1 via Gallarate-T2, sostitutivo dell’attuale Milano Centrale-Malpensa via Saronno, da garantirsi a seguito dell’attivazione del collegamento T2 Malpensa-Linea RFI del Sempione la cui fine lavori è prevista per il 2024». I due consiglieri sottolineano altersì che «come scritto, la nuova tratta sostitutiva di quella attuale e che porterebbe all’esclusione di Saronno avverrà dopo la fine dei lavori che è prevista nel 2024 e non, come invece affermano loro, nel 2028».
Astuti e Ponti precisano infine che «il rinvio della nostra mozione in Commissione per un più rigoroso approfondimento sul tema è stato concordato con il presidente della commissione Trasporti e Infrastrutture, esponente della maggioranza di centrodestra».
© Riproduzione Riservata