DOPO IL COVID
Malpensa, ora avanti tutta
Primo incontro per il rilancio dello scalo: «Serve il treno in brughiera». E intanto ripartono le compagnie aeree

Aveva fatto il diavolo a quattro dopo la presentazione dell’interrogazione del gruppo leghista alla Camera per la riapertura di Linate. Ma quella è acqua passata. L’equivoco (se di equivoco si tratta) è stato chiarito ed ora l’associazione Aeroporti Lombardi è diventata il primo interlocutore al tavolo di confronto promosso dalla parlamentare europea Isabella Tovaglieri (Lega) sul futuro di Malpensa, al quale hanno partecipato i due parlamentari dello stesso partito Matteo Bianchi e Leonardo Tarantino. Un modo per incontrare gli stakeholder e cercare di guardare con ottimismo e soprattutto propositività al futuro dello scalo dopo il periodo più nero nella storia dei trasporti mondiali.
UN TRENO OGNI 15 MINUTI
Per far sì che Malpensa si rialzi in fretta il gruppo che raduna supporter, esperti, operatori e appassionati di volo ha messo sul piatto una ricetta che si basa su un ingrediente principale, il potenziamento infrastrutturale attorno all’aeroporto. Per farlo assume un’importanza strategica la ferrovia T2-Gallarate tanto contestata da Legambiente, Parco del Ticino e dai Comuni dove la linea provocherà la devastazione della brughiera. Ma Aeroporti Lombardi sostiene l’intervento che fa il paio con il quadruplicamento della Gallarate-Parabiago-Rho. Lo scopo è di avere un treno ogni 15 minuti dall’aeroporto a Milano Centrale, «come succede a Fiumicino e in tutti gli altri aeroporti europei, anche minori».
SOGNI E CONCRETEZZA
Questo è l’impegno principale richiesto da Aeroporti Lombardi al tavolo con i parlamentari leghisti. Ma altri ce ne sono che andrebbero perseguiti con altrettanto vigore. Vengono così elencati: 1) sconto per chi usa la A4, 2) completamento della Pedemontana con la connessione diretta alla superstrada 336, 3) sistemazione degli accessi e delle uscite della stessa Statale che sono davvero malmessi, 4) attivazione del check in stazione a Milano per i bagagli per voli a lungo raggio, 5) implementazione della formula volo+treno con prenotazione unica e riprotezione in caso di ritardo. Libro dei sogni o obiettivi concreti? L’associazione presieduta da Roger Zanesco ci prova, cercando di andare oltre i due soliti inciampi che si presentano sul cammino di rilancio di Malpensa: 1) la rivalità con Linate, 2) il disimpegno di Alitalia.
IL RUOLO DELLE MERCI
Inutile persistere sulle polemiche ormai superate, per Aeroporti Lombardi è venuto il momento di rendersi conto una volta per tutte che «Malpensa è l’unico aeroporto di tutto il Nord che possa garantire, grazie alle sue strutture, traffico di lungo raggio sia economy che business». Non solo, il settore cargo rappresenta un volano decisivo per tutta l’economia del territorio e rappresenta, da solo, il 50% delle merci aviotrasportate in Italia.
VOLI, LENTO RITORNO
Un’altra compagnia low cost ha annunciato che riprenderà a volare da Malpensa. È la spagnola Vueling. Da Milano, Vueling metterà in vendita tre rotte per Barcellona, Ibiza e Parigi Orly. I primi collegamenti sono previsti dal 22 giugno mentre la piena operatività riprende da luglio. La compagnia riprende gradualmente la sua attività, mettendo in vendita 19 rotte dall’Italia per il periodo giugno-luglio. Dagli altri sei aeroporti italiani in cui è presente – Venezia, Napoli, Bologna, Catania, Palermo e Bari – Vueling offrirà la connessione diretta per Barcellona.
A luglio la compagnia di bandiera spagnola Iberia riprenderà i collegamenti da Milano Malpensa, Roma e Venezia. EasyJet, che tentennava a causa delle misure di distanziamento, dopo l’annuncio che Wizz Air riprenderà a volare potenziando i collegamenti, ha annunciato la ripresa dei collegamenti dall’aeroporto che considera “di casa”. Anche Air France - Klm ha confermato che dal primo giugno riprenderanno i collegamenti con l’Italia. Cristina Lazzaroni, la sales manager della compagnia, riprende le parole di Stefan Vanovermeir, direttore generale del gruppo East Mediterranean: «Ritornare a volare nel Bel Paese per noi è motivo di grande orgoglio». Puntano sulla sicurezza, in vista dell’imminente stagione turistica.
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