AEROPORTO
Polizia, superlavoro dopo il “bridge”
Controlli intensificati al Terminal 1 dove il numero dei passeggeri è aumentato del 45%. Ladro smascherato, 65 respinti alla frontiera

Intensi e capillari, ma svolti tenendo sempre bene in vista l’esigenza di garantire la fluidità degli spostamenti al popolo delle vacanze, i controlli effettuati dalla Polizia di Frontiera dell’aeroporto di Malpensa nei primi giorni dell’operazione “bridge”.
La tanto attesa (e temuta) chiusura dell’aeroporto di Linate ed il conseguente trasferimento dei voli sullo scalo della brughiera ha determinato un considerevole aumento delle presenze sia nelle aree aperte al pubblico, sia alle postazioni di controllo passaporti, con un incremento di circa il 45% dei passeggeri.
Grazie al rafforzamento dei servizi di pattugliamento è stato immediatamente individuato l’autore di un furto commesso ai danni di una passeggera, cittadina italiana, poco dopo il check-in per un volo diretto a Barcellona.
Terminate le operazioni di registrazione la donna, mentre si dirigeva unitamente al marito verso i controlli di sicurezza per raggiungere il gate di imbarco, si accorgeva della mancanza del portafoglio denunciando l’accaduto ad una pattuglia della Polizia.
Sentito il racconto della donna, che precisava di avere all’interno del portafoglio, oltre alla carta di identità, carte di credito e 850 euro in contanti, gli agenti, raccolta la denuncia, allertavano la Sala Operativa fornendo i dettagli dell’accaduto.
Immediatamente venivano visionate le immagini dell’impianto di videosorveglianza, con particolare attenzione a quelle situate nei pressi del check-in per Barcellona notando che nel riporre il portafoglio la donna non si accorgeva di non averlo inserito nella borsa, lasciandolo inavvertitamente cadere a terra. Poco dopo si vedeva un passeggero, anche lui in attesa al check-in che, terminate le operazioni di registrazione, notando il portafoglio lo raccoglieva. Nel frattempo il portafoglio veniva ritrovato da una pattuglia, abbandonato su una poltrona privo dei contanti. In circa mezz’ora gli uomini della Polaria rintracciavano l’individuo ripreso dalle telecamere, un italiano che, con il figlio diciottenne, si stava imbarcando su un volo diretto ad Ibiza per le vacanze. L’uomo è stato denunciato per furto aggravato e con lui il figlio, che non aveva fatto nulla per impedirlo.
Altrettanto intensi i controlli sul fronte delle verifiche di frontiera. Anche se i voli che operano da Linate sono nella maggior parte con destinazione paesi dello spazio Schengen, il consistente flusso di passeggeri provenienti dal Regno Unito e dagli altri paesi Ue soggetti ai controlli di frontiera ha impegnato gli uomini della Polaria. Dall’avvio del bridge ad oggi sono stati respinti alla frontiera 65 cittadini stranieri di cui 19 solo nella giornata di ieri, per lo più perché privi di mezzi di sussistenza per il periodo dichiarato di permanenza, di idonea o valida documentazione comprovante i motivi del viaggio, privi di visto o inammissibili nello spazio Schengen. Tre cittadini vietnamiti, un turco, un congolese, un dominicano ed un senegalese sono stati respinti perché trovati in possesso di documenti falsi. Particolare il caso del turco che ha cambiato la copertina del passaporto in modo che risultasse simile ad un passaporto di servizio, che evita i visti.
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