LA REAZIONE
Sindacalista assolto, Pd: «Sentenza inaccettabile»
I parlamentari dem della Commissione sul femminicidio chiedono di approvare una legge sul consenso

«Ancora una volta si fa vittimizzazione secondaria, stigmatizzando il comportamento della donna, invece che quello dell’aggressore. Non avviene per nessun altro reato». Il gruppo del Partito democratico nella Commissione parlamentare sul femminicidio dichiara «inaccettabile» la sentenza emessa ieri, lunedì 24 giugno, dal Tribunale di Busto Arsizio che ha visto un sindacalista - all’epoca dei fatti in servizio a Malpensa - assolto anche in Appello dall’accusa di molestie dopo la denuncia di una hostess della compagnia aerea Neos.
I parlamentari del Pd Sara Ferrari, Antonella Forattini, Valentina Ghio, Cecilia d’Elia, Valeria Valente e Filippo Sensi tornano a chiedere con forza, dopo averla voluta nell’ultima legge, maggiore formazione degli operatori che hanno a che fare con le vittime di violenza e potenziamento delle competenze della magistratura sulle caratteristiche di questo fenomeno.
«Ricordiamo che la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha condannato più volte l’Italia, per sentenze che non rispecchiano una corretta valutazione del rischio e normalizzano la violenza, per pregiudizio culturale contro le donne - prosegue la nota del partito -. Ci impegneremo per far approvare, come in Spagna, la legge sul consenso, che abbiamo già depositato. Al governo chiediamo condivisione e supporto a questo obiettivo, se davvero lo ha sostenuto in Europa».
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