AEROPORTO
Malpensa: bagaglio a mano, tornano i controlli ai liquidi
L’UE limita l’uso degli scanner tecnologici. Passo indietro temporaneo?

Spesso non ci si accorge se cambia qualcosa, soprattutto se si è un po’ soprappensiero o di fretta. Ma a volte invece sì: è accaduto a un lettore di Prealpina che ha deciso di renderci partecipi con una mail arrivata alla redazione di ciò che ha notato a Malpensa, anche nella speranza di capirne il perché. Ebbene, ieri al nostro - che è un viaggiatore abituale dello scalo - è stato chiesto di togliere dallo zaino la bottiglietta d’acqua e un flacone di shampoo che aveva con sé e di posizionare gli oggetti in una delle vaschette presenti ai varchi di sicurezza. Detto fatto, tutto è stato controllato e restituito al legittimo proprietario. Nulla di strano, sembrerebbe.
GLI SCANNER “ANTI-ESPLOSIVI”
E invece di strano qualcosa c’è perché è dall’anno scorso che non è più necessario separare i liquidi, gli aerosol e i gel dal resto del bagaglio a mano a Malpensa, a Linate, ma anche a Fiumicino e in alcuni aeroporti europei. Questo grazie al fatto che Sea, gestore dell’aeroporto della brughiera e dello scalo del capoluogo lombardo, ha comprato degli apparecchi, detti ExplosiveDetection System, in grado di riconoscere la presenza di eventuali masse esplosive avvalendosi di una tecnologia uguale a quella usata dalla tomografia computerizzata nella diagnostica medica. Insomma, procedure più veloci e massima sicurezza.
DECISIONE EUROPEA
E allora come mai da qualche giorno gli addetti ai controlli chiedono di separare i liquidi dal resto dei propri effetti personali per ispezionarli a parte? Indagando, chiedendo e scavando la risposta è arrivata.
E la motivazione arriva dall’alto: sul sito della Commissione Europea si legge la decisione numero 1177/2024 che dice: «La Commissione ha ricevuto informazioni tecniche indicanti che una configurazione specifica dei sistemi per il rilevamento di esplosivi per il bagaglio a mano (ExplosiveDetectionSystem equipment for cabinbaggage, EDSCB) conformi allo standard C3 non soddisfa le prestazioni richieste per quanto riguarda lo screening di liquidi, aerosol e gel (Lag) contenuti nei bagagli».
CONTROLLI SEPARATI
Per questo motivo l’ente comunitario ha stabilito che gli apparecchi potranno continuare a essere utilizzati, ma controllando separatamente i Lag superiori a 330 ml. Sembra una procedura temporanea in attesa che la Commissione decida di ripristinare l’autorizzazione. Nel frattempo nessuna preoccupazione: bottigliette d’acqua, creme, deodoranti potranno essere portati, ma verranno scansionati a parte. E poi, se gli addetti non rileveranno nulla di strano, saranno restituiti ai passeggeri.
© Riproduzione Riservata