IN TRIBUNALE
Maltrattamenti all’asilo: condannate mamma e figlia
La sentenza: un anno, undici mesi e 20 giorni di reclusione. La Procura ne aveva chiesti cinque. La rabbia dei genitori

Condannate a un anno, undici mesi e 20 giorni di reclusione madre e figlia che gestivano un asilo nido privato a Buguggiate. Erano entrambe a processo per maltrattamenti sui bambini loro affidati. La sentenza è stata pronunciata oggi pomeriggio - giovedì 3 ottobre - dal giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Varese, Marcello Buffa, al termine del giudizio abbreviato. Nella precedente udienza il pubblico ministero Federica Recanello aveva chiesto la condanna a 5 anni di reclusione per entrambe le imputate. Il gup ha anche disposto l’interdizione dalla professione di insegnante per un anno e quattro mesi.
LE ACCUSE
Le due donne erano accusate di «sistematiche e reiterate violenze psicologiche e fisiche» nei confronti di bambini tra nove mesi e tre anni di età. Bimbi che avrebbero subito «aggressioni verbali, minacce, ingiurie, umiliazioni e percosse».
I RISARCIMENTI
Dovranno anche risarcire 22 bambini i cui genitori si sono costituiti parte civile (con gli avvocati Andrea Brenna, Caterina Monestier, Evelyn Cugnasco, Francesca Panajia e Camilla Tosatto): per loro un indennizzo di duemila euro ciascuno. Il difensore delle due educatrici, l’avvocato Claudio Bossi, aveva chiesto l’assoluzione delle imputate, negando gli episodi contestati sulla base delle indagini dei carabinieri di Azzate che nel 2022, dopo la segnalazione degli una stagista della struttura, installarono telecamere nascoste nell'asilo. Le due donne avevano spiegato nell'interrogatorio che i loro metodi educativi prevedevano, tra l’altro, che i bimbi andassero gestiti con fermezza e dicendo qualche “no” che aiuta a crescere.
LA RABBIA DEI GENITORI
«Hanno vinto loro!», è stato il primo commento di molti genitori, che ritengono la pena troppo bassa. «Ci aspettavamo di più, soprattutto per quanto riguarda il divieto di fare ancora questo lavoro», hanno ripetuto a fine udienza.
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