OCCUPAZIONE
Mam, sciopero contro i tagli
La proprietà cinese vuole lasciare a casa 90 lavoratori su 150. Assemblea con presidio permanente

Scendono in strada i lavoratori della Mam di Morazzone, azienda leader mondiale nella produzione di collettori per il settore automotive ed elettronico. Da due anni la proprietà è diventata cinese e l’azienda ha comunicato ai sindacati metalmeccanici l’intenzione di voler lasciare a casa 90 dei 150 dipendenti. Un’ipotesi inaccettabile per Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm che hanno indetto in modo unitario un’assemblea con presidio permanente fuori dai cancelli della ditta. «Conosciamo le difficoltà della Mam che viene da cassa integrazione e contratti di solidarietà, ma serve una discussione seria che difenda i posti di lavoro - dicono le organizzazioni -. Respingiamo questa proposta dell’azienda».
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