LA CONFERENZA
Mandole sprona Varese: «Difendiamo il fattore campo»
Domenica a Masnago l’Openjobmetis ospita Treviso. «Non modificheremo il nostro stile di gioco per gli avversari»
Herman Mandole non si accontenta della prima vittoria esterna stagionale della sua Openjobmetis. E come Jaylen Hands, sposa il detto italiano “non c’è due senza tre”: il raid del PalaSerradimigni ha cambiato l’umore del gruppo, ma non si può certo dormire sugli allori.
«VINCERE IN CASA PER AVERE MENO PRESSIONE FUORI»
«Serenità si, tranquillità no: non possiamo staccare la presa, se dovessimo perdere in casa domenica con Treviso butteremmo via tutto quello che abbiamo ottenuto nelle ultime settimane. Certo è più facile lavorare dopo una vittoria perché aumenta la carica e l’entusiasmo; ora però dobbiamo essere concentrati sul prossimo impegno per confermare quello che abbiamo fatto di buono». L’obiettivo espresso dal coach argentino è quello di allungare la striscia vincente di 2 gare a Masnago: «Dobbiamo difendere il fattore campo e migliorare ulteriormente il nostro record a Masnago. Abbiamo vinto la prima trasferta a Sassari, ma continuando a vincere in casa non hai la pressione di dover vincere in trasferta per staccarti dalla zona salvezza».
GLI AVVERSARI
Attenzione primaria riservata alla difesa contro una squadra di grande talento come la Nutribullet, che riavrà l’ala lituana Olisevicius (assente nelle ultime tre uscite per tendinite) e farà debuttare il nuovo arrivato Jordan Caroline al posto dell’ala forte Alston. «Dovremo essere bravi nel contenere i loro esterni, sia i playmaker che i tiratori come Macura. E non dimentichiamo Olisevicius, che è il terzo miglior marcatore del campionato; dovremo fermarli il più possibile in difesa e correre in attacco per cercare un canestro veloce. Come sempre, dovremo essere noi a fare la partita: più la facciamo e più chances avremo di vincere». E anche se Varese si troverà di fronte una squadra votata alla corsa e all’attacco, non muterà l’indole corsaiola dei biancorossi, legata però a filo doppio all’impatto della difesa: «Il nostro stile di gioco non si modificherà per le caratteristiche degli avversari; cambia il loro talento e la fisicità. Treviso ha grandi qualità, tanti di loro giocano da 3 o 4 anni con coach Vitucci e dovremo essere capaci di limitare il loro 1 contro 1 quando si affidano alle soluzioni dei loro tanti attaccanti».
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