IL PROCESSO
Manfrinati in aula: l’accusa di maltrattamenti a Lavinia
L’uomo che ha ucciso Fabio Limido è comparso in tribunale a Busto Arsizio. La procura ha chiesto l’archiviazione

È lo snodo più importante della vicenda Manfrinati-Limido quello di cui si deve occupare il gip di Busto Arsizio, Tiziana Landoni: giovedì mattina 6 giugno, all’udienza per l’opposizione all’archiviazione del fascicolo per maltrattamenti, è comparso anche il quarantenne Marco Manfrinati, detenuto per l’omicidio del suocero e del tentato omicidio della ex moglie Lavinia. La parte civile, rappresentata dall’avvocato Fabio Ambrosetti, ha insistito per l’imputazione coatta, il difensore del quarantenne, Fabrizio Busignani, ha invitato a non leggere quegli atti alla luce dei fatti successivi. Il giudice scioglierà la riserva nei prossimi giorni.
LA DENUNCIA
I fatti contenuti in quella denuncia, risalenti al periodo tra il 2020 e il 2022 e letti con il senno di poi, sarebbero i prodromi della tragedia di un mese esatto fa. Era il 6 maggio quando Marco Manfrinati, in via Menotti, accoltellò Lavinia e uccise Fabio Limido, intervenuto con una mazza da golf. A settembre del 2022 il pubblico ministero Flavia Salvatore chiese e ottenne dal gip Stefano Colombo il divieto di avvicinamento dell’indagato sia alla moglie che al loro bambino. Nove giorni più tardi il gip Landoni modificò parzialmente l’ordinanza, autorizzando Manfrinati a incontrare il figlio due volte alla settimana con i nonni paterni, e a videochiamarlo. I dissidi non fecero che aumentare, Lavinia a novembre lasciò Busto Arsizio e si trasferì a Varese con il piccolo (da qui l’accusa di sottrazione di minore ancora pendente in camera di consiglio), la guerra tra ex coniugi si spostò sotto la giurisdizione della procura varesina, intanto quella bustese ritenne inattendibile la trentasettenne e il procuratore capo Carlo Nocerino chiese l’archiviazione. «Era talmente inattendibile che ha preso le coltellate», osserva l’avvocato Ambrosetti.
L’articolo completo sulla Prealpina in edicola oggi, venerdì 7 giugno
© Riproduzione Riservata