LA DECISIONE
Marchirolo silenzia i botti per due mesi
L’ordinanza del sindaco contro petardi e fuochi d’artificio fino al 31 gennaio: ammessi solo gli spettacoli pirotecnici

Niente botti fino al 31 gennaio. A Marchirolo l’ordinanza, senza precedenti in provincia, mette il silenziatore all’utilizzo di praticamente tutti i materiali esplodenti che si usano soprattutto in questo periodo. Sarà infatti vietato l’utilizzo di fuochi d’artificio, petardi, botti e altri materiali esplodenti, nel perimetro del centro abitato o in prossimità di luoghi pubblici affollati ovvero di aree a rischio incendio, fino al 31 gennaio 2025. Insomma, praticamente ovunque non si potrà esplodere nulla, mentre sono consentiti gli spettacoli pirotecnici, cioè quelli realizzati da professionisti e preventivamente autorizzati.
LE SANZIONI
Ci saranno sanzioni per chi non rispetterà le regole? Sì. L’inosservanza delle disposizioni sarà punita con una sanzione da 75 a 450 euro. Non solo: se il fatto assumerà rilievo penale, scatterà la denuncia.
Il sindaco Emanuele Schipani ha preso questa decisione “col botto” perché «quotidianamente - come spiega nell’ordinanza - all’interno del centro abitato vengono esplosi numerosi petardi e botti, in particolare tra le ore 16 e le 4».
LE SEGNALAZIONI
Si descrive anche una «situazione ampiamente documentata sui social-media, con numerose segnalazioni di disagio per l’incolumità pubblica, il disturbo del riposo notturno e del benessere animale. Le segnalazioni indicano vari esplodenti accesi anche in prossimità di persone e bambini, in particolare vicino alle scuole». Altro? Eccome: «I forti boati, udibili a notevole distanza dai punti di scoppio, fanno ipotizzare anche l’uso di prodotti non leciti». Secondo l’amministrazione esiste «un oggettivo pericolo anche per i petardi dei quali è ammessa la vendita al pubblico, trattandosi pur sempre di materiali esplodenti che sono in grado di provocare danni fisici anche di rilevante entità, sia a chi li maneggia, sia a chi venisse fortuitamente colpito», tanto è vero che «puntualmente, a livello nazionale, si verificano infortuni anche di grave entità alle persone a causa dell’utilizzo di simili prodotti».
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