IL DISAGIO
Telefonini sempre muti
Cellulari senza segnale o con segnale a intermittenza: gli abitanti protestano

«Mi manca il segnale Tim».
«Fastweb non prende da nessuna parte».
«Mi entra la Svizzera».
A Marchirolo, sono giorni di tilt nelle telecomunicazioni.
Moltissimi cittadini, infatti, segnalano di non avere campo.
In altri termini di non poter telefonare, inviare messaggi, navigare su internet con il telefonino.
A volte il segnale resta muto per giorni, altre volte va e viene.
Addirittura qualcuno aggancia la rete telefonica svizzera, riproponendo uno dei problemi annosi e irrisolti nell’alto Varesotto.
Eppure Marchirolo è a quattro chilometri in linea d’aria dalla Confederazione elvetica e, quindi, il segnale rossocrociato non dovrebbe spingersi così addentro al territorio nazionale. Non in questi giorni in cui, evidentemente, le linee stanno facendo le bizze.
Il problema sta mettendo a dura prova la pazienza degli utenti.
Se infatti i cittadini non possono utilizzare le funzioni di intrattenimento degli smartphone, c’è anche chi con il telefono lavora costantemente, senza contare eventuali situazioni di emergenza che possono manifestarsi, visto che in questi anni moltissime famiglie hanno optato per la telefonia mobile anche in sostituzione della rete fissa.
D’altronde la sussistenza di problemi alla rete italiana, soprattutto nelle zone montane e lontane dai grandi centri, erano stati recentemente certificati anche da Uncem, l’Unione nazionale Comuni, Comunità ed enti montani che ha ricevuto 1.450 mail con segnalazioni di territori italiani non coperti dal segnale della telefonia mobile, da parte di sindaci, amministratori locali e cittadini.
Un’analisi partita dal basso, che ha permesso di comporre un elenco con 1.220 Comuni e relativi borghi, frazioni, strade, dove telefonare, mandare un messaggio, navigare in internet con lo smartphone è impossibile o quasi. Per il Varesotto erano stati segnalati la frazione Ghirla di Valganna, la località Casere a Laveno Mombello, Castello Cabiaglio al confine con Cuvio in via Provinciale per Orino e Venegono Superiore, in località Pianbosco. E, adesso, al club dei centri senza segnale si è aggiunto Marchirolo.
Rispetto ad altre zone d’Italia, quindi, la provincia di Varese sembra comunqnue essere caratterizzata da una maggiore qualità del servizio telefonico.
Ma la media non consola chi vive nelle località rimaste scoperte.
In più vi è da considerare che le zone di confine devono fare i conti con le incursioni delle reti svizzere, tutt’altro che “timide” nel valicare il confine con le loro frequenze.
Di certo, infatti, ci sono zone di territorio non presenti nell’elenco di Uncem, soprattutto nelle valli a nord di Varese, dove il telefono spesso fa le bizze.
Con le tre principali compagnie, oltre che con le loro associazioni di categoria, Uncem ha avviato un dialogo che dovrà portare a risolvere i problemi di copertura. Ma per ora, almeno stando a quanto accade a singhiozzo, i risultati non sembrano esaltanti.
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