L'OPERAZIONE
Marijuana nel campo di mais: due in manette
Colture "intensive" a Tradate espiantate dai carabinieri

L’idea tanto geniale quanto illecita, è andata, come nelle migliori tradizioni della marijuana, in fumo. Stavolta il colpo inferto dai carabinieri della Tenenza cittadina agli spacciatori di sostanze stupefacenti va anche nella direzione di chi ha deciso di far da sé, ossia di coltivarle in proprio. Nonostante recenti sentenze della Suprema Corte, interpretate in molto troppo... estensivo.
L’operazione, che ha portato all’arresto di due giovani, residenti uno a Tradate e l’altro a Lonate Ceppino, è avvenuta nel tardo pomeriggio di sabato ma in città si è diffusa solo ieri mattina. Anche perché hanno destato stupore quelle auto con le luci blu che stazionavano anche nella frazione di San Bernardo, solitamente tranquilla ma anche nei pressi delle case degli arrestati. I carabinieri, insospettiti, nel corso di normali controlli, per uno strano viavai nella zona di San Bernardo, area di boschi e campagne, si sono resi conto che una piantagione di mais - ora sequestrata - nascondeva una coltivazione abusiva di cannabis. Così, seguendo il giovane che si è infilato nel campo di granoturco, i carabinieri hanno scoperto diverse piantine di marijuana ben protette a occhi indiscreti proprio dal grano che, in questi tempi, è alto e fitto.
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