LOTTA ALLO SPACCIO
Marnate, pusher arrestato dai Cacciatori di Sardegna
Continuano i blitz dei reparti speciali dei carabinieri

Blitz dei Cacciatori di Sardegna nei boschi dello spaccio: in manette, d’intesa con il pubblico ministero Martina Melita, è finito un pusher maghrebino trovato con circa 100 grammi di cocaina, 50 di eroina e con altri quantitativi di stupefacente vario. Nei prossimi giorni verrà interrogato dal gip Stefano Colombo.
I reparti speciali dei carabinieri da mesi sono impegnati sul territorio, su disposizione del ministero dell’Interno che ha ben chiara la gravità del fenomeno. All’inizio di agosto sempre i cacciatori di Sardegna avevano catturato altri due marocchini tra Gorla Minore e Cislago, alla cava Holcim: nel loro caso non era stata la quantità di sostanza a indurre la procura ad arrestarli quanto i 40mila euro che avevano addosso.
L’ipotesi più ovvia - essendo i ragazzi irregolari e disoccupati - è che il denaro fosse frutto dell’attività di spaccio, magari raggranellato in più giorni e destinato al capo della loro squadra. Ma prove certe non ce ne sono, quindi se ai due venisse riconosciuta l’esigua entità - detenevano 4 grammi di hashish e un grammo di cocaina - la somma dovrebbe essere loro restituita.
«L’impiego dei Cacciatori – aveva rimarcato il colonnello Gianluca Piasentin durante il commiato dal comando provinciale di Varese – ha avuto grande apprezzamento: è importante che questi boschi possano tornare a essere vissuti dai giovani, dagli anziani, dalle famiglie, dagli escursionisti e dagli sportivi».
Sono zone insanguinate da faide tra gruppi rivali quelle che i cacciatori di Sardegna, Calabria, Puglia e Sicilia sono chiamati a sorvegliare con le loro tecniche militari.
«Lo Stato - ha rimarcato più volte il sottosegretario del Viminale Nicola Molteni commentando le operazioni delle forze dell’ordine nei boschi - conferma che nel contrasto allo spaccio di droga in Lombardia, come nel resto del Paese, non si volta dall’altra parte, non arretra e anzi, moltiplica sforzi, impegno e dedizione».
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