VERSO IL VOTO
Sindaco: sarà sfida in famiglia
Il primo cittadino uscente deve fare i conti con la cognata Elisabetta Galli

Alla candidatura di sua cognata, l’avvocato Elisabetta Galli, quasi non credeva. Si annuncia una campagna elettorale “tosta”, come forse non si vedevano da anni anche perché si gioca all’interno dei Galli, una delle più importanti famiglie del paese. «Finché erano voci, devo ammettere pensavo che fossero le solite dicerie da totocandidati. Quando Elisabetta mi ha parlato comunicandomi la sua decisione, devo ammettere che sono rimasto basito», così Marco Scazzosi, il primo cittadino uscente che chiederà ai cittadini di confermarlo per un mandato bis. «Ciò che posso dire, è che io non avrei mai neppure pensato di fare una cosa simile. Anche perché negli anni non ci sono mai stati segnali né dissapori. Ora, ogni situazione sarà differente».
I rapporti dunque si sono rovinati, tanto che Scazzosi, sindaco di natura molto riservata, non avrebbe mai voluto affrontare certi temi pubblicamente. «Ora che sarebbe il momento di parlare di futuro e progetti mi ritrovo a dover rispondere alla domanda che tutti si pongono e mi pongono: perché tua cognata si candida contro di te», ammette con franchezza. «Betty mi ha spiegato di trovarsi in un momento particolare della sua vita (solo lo scorso anno ha perso il marito all’improvviso, ndr) e di potersi dedicare alla comunità». Galli è conosciuta e apprezzata non solo per la sua professione ma anche per il suo impegno in parrocchia. «C’è la massima libertà e ciascuno di noi può compiere le scelte che desidera, in totale autonomia. Ora ciascuno andrà per la propria strada. Io sono molto tranquillo perché la mia storia politica a disposizione del paese e della comunità parla per me».
Qualche maligno, pare che abbia detto che l’ex sindaco Gian Mario Galli si starà rigirando nella tomba. «Come tutti sanno, per me era una colonna come per la comunità. Spesso mi consultavo con lui, anche prima di candidarmi durante il mio primo mandato gli chiesi un parere e lui mi sostenne. Questa volta siamo tutti soli, ciascuno di noi in cuor suo, sa bene cosa avrebbe detto».
Scazzosi non perde né il sorriso né la calma. «Vado avanti e in questo momento rivendico anche la mia scelta di essere un sindaco civico. Io non ho in tasca tessere di partito, continuo a lavorare per la lista Per Marnate che ha una lunga tradizione - spiega - Si va avanti anche senza la Lega con cui c’era un sodalizio ma ha compiuto scelte differenti e che in questo momento potrebbe sbilanciare anche la nostra lista a destra. Ammetto che abbiamo sempre lavorato insieme senza divergenze e senza grossi contrasti, ma ora era arrivato il momento di separare le strade».
E conclude: «Ora con il gruppo stiamo lavorando al programma portando avanti lavori che abbiamo iniziato: penso alla nuova palestra, il progetto di messa in sicurezza del centro e la progettazione di un nuovo parcheggio, le rotatorie sulla provinciale, la pista ciclopedonale. Sono solo alcuni temi».
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